DON ROCCO D’AMBROSIO
Il potere e chi lo detiene
(edizione EDB) | 2008 | pp. 216 | € 21,40
Cercare di comprendere cosa è in sé il potere e cosa rappresenti per l’uomo non è semplice, benché esso sia una realtà evidente e presente non solo all’interno della società, ma all’interno di ogni relazione umana e persino all’interno dell’ anima stessa dell’uomo…in qualche modo il potere ci riguarda sempre e saperlo gestire o arginare o anche saperlo fare divenire un bene è sicuramente una sfida per ogni persona. L’autore del libro «Il potere e chi lo detiene» è Rocco D’Ambrosio, docente di filosofia politica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma , autore di diversi saggi riguardanti la formazione politica e sociale, appassionato di Shakespeare e conoscitore di tutte le sue opere in particolare dell’Enrico VIII.
Il filosofo, nel drammaturgo inglese, trova un modo semplice per rappresentare il potere stesso, con attori, comparse e personaggi. Nelle scene, mirabilmente studiate e rappresentate da Shakespeare, il potere diviene palpabile, facilmente riconoscibile e quindi una sola cosa con l’umano; in tal modo chi osserva i personaggi, si riconosce e ripassa le proprie parti. Come insegna Aristotele, si mette in moto una sorta di catarsi che educa e libera! In sintesi, diviene evidente, leggendo il testo di D’Ambrosio, che il potere è cosa buona se è esso è votato e diretto al bene di tutti, in tal caso sostenere chi detiene il vero potere, significa anche sostenere le funzioni di chi lo presiede; nessun potere infatti, si può sostenere da sé. Il potere, persino nel rapporto del singolo con la propria coscienza, è necessario ed indispensabile qualora venga diretto al bene comune, in questo infatti l’uomo conosce l’uomo e impara a riconoscersi come essere per gli altri.
Maria Cristina Gallo