[8X1000] Nuovo splendore nella parrocchia di Vita

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Nuova pavimentazione in marmo, in sostituzione dei mattoni in cemento e graniglia tipo “marmette”, e poi interventi di ristrutturazione del tetto e abbattimento delle barriere architettoniche. Grazie ai fondi dell’8×1000 della Chiesa cattolica italiana e destinati anche all’edilizia di culto, è stato possibile intervenire sulla chiesa parrocchiale Maria Santissima di Tagliavia in Vita. Un progetto di poco meno di 100 mila euro che ha dato la possibilità di avviare il cantiere per ristrutturare il luogo di culto dedicato alla Madonna di Tagliavia, la cui venerazione fa parte dell’identità del popolo vitese. La chiesa è a un’unica navata rettangolare. Dal punto di vista architettonico e funzionale, uno degli interventi più importanti ha riguardato la pavimentazione di poco pregio e in più parti degradato e sconnesso. Il pavimento dell’aula presentava in più parti dei rigonfiamenti e alterazioni dovute all’umidità di risalita.

Nel presbiterio, invece, gli interventi di adeguamento ai principi del Concilio Vaticano II, ne avevano sconvolto l’assetto originario. Una pavimentazione, prima dell’intervento, che accostava alcune tipologie di marmo (Perlato di Sicilia, marmo di Carrara) che si sovrapponevano ai gradini in “nerello di Custonaci”. A ciò si aggiungeva la difficoltà di movimento del celebrante attorno alla mensa e il non agevole accesso al tabernacolo. Da qui l’intervento strutturale che ha riguardato anche l’abbattimento delle barriere architettoniche. In chiesa, sino a prima dei lavori, si accedeva attraverso un gradino; anche al salone parrocchiale si accedeva superando dei gradini nel cortiletto interno. In entrambe i casi i gradini sono stati sostituiti con delle idonee rampe opportunamente pavimentate e protette da ringhiera metallica. Nell’ambito del cantiere sono state sanate le lesioni che presentavano le pareti. Gli ultimi interventi di restauro risalivano al 1995 e 2015. Coi fondi 8×1000 è stato possibile intervenire anche al completamento delle opere sul campanile: è stata pavimentata la scala di accesso e installata la ringhiera. All’interno della chiesa sono stati sistemati anche 5 ventilconvettori collegati a una caldaia a gas metano per riscaldare l’ambiente per il quale, sino all’inverno scorso, si provvedeva con le stufe a gas. Anche sulle superfici lignee del tetto si è intervenuto con antitarlo in gel.

IN ITALIA. Fondi per 8.000 progetti

Sono oltre 8.000 i progetti che, ogni anno, si concretizzano in Italia e nei Paesi più poveri del mondo, secondo tre direttrici fondamentali di spesa: culto e pastorale, sostentamento dei sacerdoti diocesani, carità in Italia e nel Terzo mondo. La Chiesa chiede ai fedeli e ai contribuenti italiani in genere di riconfermare con la destinazione dell’8xmille la fiducia e il sostegno alla sua missione per continuare ad assicurare conforto, assistenza e carità grazie a una firma che si traduce in servizio al prossimo. “Non è mai solo una firma. È di più, molto di più” è il claimdella nuova campagna di comunicazione 8xmille della Conferenza Episcopale Italiana, che mette in evidenza il significato profondo della firma: un semplice gesto che vale migliaia di opere. «L’obiettivo della campagna 2022 è dare ancora una volta voce alla Chiesa in uscita – afferma il responsabile del Servizio Promozione della CEI Massimo Monzio Compagnoni – motivata da valori che sono quelli del Vangelo: amore, conforto, speranza, accoglienza, annuncio, fede. Gli spot ruotano intorno al “valore della firma” e ai progetti realizzati grazie a essa. Chi firma è protagonista di un cambiamento, offre sostegno a chi è in difficoltà ed è autore di una scelta solidale, frutto di una decisione consapevole, da rinnovare ogni anno. Dietro ogni progetto le risorse economiche sono state messe a frutto da sacerdoti, suore, operatori e dai tantissimi volontari, spesso il vero motore dei progetti realizzati».

Sul sito web www.8xmille.it sono disponibili i filmati di approfondimento sulle singole opere, mentre un’intera sezione è dedicata al rendiconto storico della ripartizione 8xmille a livello nazionale e diocesano.

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