[A ERICE] I Vescovi riuniti in Vetta per la sessione autunnale

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Si è svolta a Erice la sessione autunnale della Conferenza Episcopale Siciliana. Ha presieduto i lavori il vice Presidente monsignor Michele Pennisi. La prima parte dei lavori è stata dedicata alla lettura e approvazione dei verbali delle sedute precedenti che, a causa della pandemia, si sono svolte in modalità telematica.

Don Gianni De Robertis, Direttore della Fondazione Migrantes della Conferenza Episcopale Italiana, ha illustrato le questioni più rilevanti che riguardano il mondo della mobilità umana che interpellano anche le nostre Chiese di Sicilia. La prima problematica riguarda la situazione degli emigrati italiani. La fuga di tanti giovani sta spopolando i nostri paesi ma, contrariamente al secolo scorso quando la Chiesa ha creato una rete capillare delle cosiddette Missioni Cattoliche Italiane, oggi tale rete si sta sgretolando a causa della mancata disponibilità dei presbiteri italiani a prendersi cura dei nostri emigrati. Don De Robertis ha attribuito tale indisponibilità ad una carenza di missionarietà delle nostre Chiese. A tal proposito, ha presentato ai vescovi il Convegno nazionale della Fondazione Migrantes che si svolgerà a Roma dal 9 al 12 novembre sul tema “Gli italiani in Europa e la missione cristiana”.

Il Direttore di Migrantes ha poi chiesto la disponibilità di poter inviare qualche seminarista per un anno presso una comunità di italiani all’estero. L’altra questione sottolineata riguarda il fenomeno della presenza nel nostro paese di un numero cospicuo di immigrati e la necessità che le nostre chiese si aprano ancora di più all’accoglienza e alla integrazione, mostrando il volto di “Chiesa delle genti” che ancora tarda a vedere la luce. Perciò, onde evitare che il problema sia visto solo dal punto di vista caritativo-assistenziale viene proposto che il Direttore dell’Ufficio Migrantes nelle diocesi sia scelto con oculatezza e non coincida con l’ufficio della Caritas. Inoltre è opportuno che le comunità linguistiche presenti nelle nostre Chiese siano coinvolte nel cammino sinodale e negli organismi di partecipazione. Infine don De Robertis ha sottolineato la questione dei cosiddetti migranti forzati diventati ormai quasi merce da cui trarre guadagno ignorando i più elementari diritti umani sanciti nelle diverse Dichiarazioni e Costituzioni. Al termine i Vescovi, con un’ampia discussione, hanno evidenziato le problematiche che si dibattono nelle nostre Chiese di Sicilia e le eventuali proposte per rispondere a queste sfide sempre più complesse.

Don Calogero Cerami, Direttore del “Centro Madre del Buon Pastore” per la formazione permanente del clero, ha illustrato le attività svolte dal Centro nel corso del 2021 riguardanti sia i presbiteri che i diaconi, in linea con quanto già collaudato negli anni precedenti. Le restrizioni dovute alla pandemia non hanno consentito che le iniziative di formazione si svolgessero in presenza. Tuttavia, anche in modalità online, la partecipazione è stata soddisfacente. Unica attività svolta in presenza è stata la Festa Regionale dei diaconi permanenti e delle loro famiglie (FIR) celebrata il 4 luglio scorso nella cattedrale di Palermo. Monsignor Giombanco, Vescovo delegato per il Clero, ha sottolineato il gradimento dei presbiteri partecipanti agli Esercizi di fraternità presbiterale, svoltisi a Siracusa nei giorni 1-3 settembre in concomitanza con la XXIX Giornata Sacerdotale Mariana organizzata dalla Commissione Presbiterale Siciliana.

Per il nuovo anno vengono riproposte le stesse iniziative formative con l’aggiunta, considerate le richieste avanzate da più parti, di tenere degli incontri di riflessione per i membri dei Consigli Presbiterali delle diocesi di Sicilia sui temi della bioetica. Tali incontri dovrebbero essere realizzati nella Sicilia orientale, centrale e occidentale per favorire la partecipazione. Inoltre, dopo gli esercizi di fraternità presbiterale, i vescovi hanno accolto la proposta di incentrare la tematica del nuovo anno pastorale sul tema della paternità, che ricorda a presbiteri e diaconi di farsi prossimi a tutti, e in modo particolare ai piccoli del nostro tempo, tenendoli per mano e mostrando loro la stessa tenerezza di Dio.

Circa la prossima Giornata Sacerdotale Mariana, giunta alla XXX edizione, i Vescovi hanno accolto la proposta di celebrare la ricorrenza con un pellegrinaggio regionale di presbiteri a Roma con l’auspicio di essere ricevuti in udienza dal Santo Padre Francesco. Inoltre, ricorrendo il XX anniversario del FIR (la festa regionale dei diaconi e delle loro famiglie) il prossimo 3 luglio 2022 è prevista la sua celebrazione a Caltanissetta con la presenza di Mons. Mario Russotto che ne fu l’iniziatore quando era alla direzione del Centro Madre del Buon Pastore.

Monsignor Antonino Raspanti, Vice Presidente della CEI, ha illustrato ai vescovi l’iter dell’imminente Sinodo dei Vescovi che sarà inaugurato dal Papa in Vaticano il 9-10 ottobre. Domenica 17 ottobre si aprirà nelle diocesi, con la presidenza del rispettivo vescovo. La fase diocesana si svolgerà da ottobre 2021 ad aprile 2022 e, per quanto riguarda l’Italia, con le modalità che saranno rese note la settimana prossima dopo la riunione del Consiglio Permanente della CEI.

Monsignor Marciante, Vescovo Delegato per i Problemi Sociali, il Lavoro e la Salvaguardia del Creato ha presentato ai Vescovi i risultati del recente incontro dei Delegati delle Diocesi di Sicilia alla prossima Settimana Sociale di Taranto (21-24 ottobre 2021). “Lo sviluppo della Sicilia nell’equilibrio tra le aree interne e costiere, per creare opportunità di lavoro a partire dalle risorse tecnologiche e ambientali”, questo il tema del quale si è discusso a Pergusa, nel corso del Convegno organizzato dall’Ufficio regionale della Conferenza episcopale siciliana per i Problemi sociali e il Lavoro, la Giustizia, la Pace e la Salvaguardia del Creato e anche titolo della sintesi regionale con la quale la Sicilia si presenterà all’evento. Il Vescovo Marciante ha sottolineato la presenza di tanti giovani nella Delegazione siciliana, fattore che offre motivi di speranza nel futuro. Le cosiddette “Buone pratiche” delle diciotto diocesi di Sicilia sono state raccolte in un video e presentato all’assemblea dei delegati. È emersa la grande potenzialità della Sicilia che, con la forza dei suoi giovani, può non solo scommettere, ma addirittura vincere la sfida dello sviluppo puntando su ambiente e lavoro. «Ma – ha detto monsignor Marciante – occorre una seria programmazione politica».

La presenza dei Vescovi ad Erice è stata l’occasione per celebrare per la prima volta l’Eucarestia nell’adiacente Chiesa di San Giovanni chiusa da quattro anni per lavori di restauro. I Vescovi, facendo proprie le indicazioni della Conferenza Episcopale Italiana emanate l’8 settembre scorso, esortano gli operatori pastorali (in particolare i catechisti e i ministri straordinari della Comunione), a munirsi di green pass.

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