Si chiama “carne sospesa” il progetto che la Caritas parrocchiale di Gibellina ha avviato in paese, in questo momento difficile legato alla pandemia coronavirus. Nelle tre macellerie di Gibellina sono state collocate delle scatole dove ogni cittadino che entra per fare la spesa, può lasciare un’offerta che sarà destinata all’acquisto di carne da donare poi alle famiglie bisognose. L’iniziativa promossa dalla Caritas parrocchiale ha trovato la piena disponibilità dei macellai del paese. Intanto, la Caritas parrocchiale di Gibellina, grazie al sostegno della Caritas diocesana, al Comune (ha fornito buoni spesa per 2 mila euro) e al lavoro generoso dei volontari della Protezione Civile, sta garantendo la distribuzione dei beni alimentari di prima necessità agli assistiti e a tutti coloro che, in questo periodo, si rivolgono per problemi economici. «Nessuno deve rimanere senza cibo», ha detto il parroco don Marco Laudicina.
A Gibellina il progetto “carne sospesa”
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