È stato acceso l’albero in contrada Erbe Bianche a Campobello di Mazara, un’iniziativa promossa nell’ambito del progetto “La carità è festa, Elisa vive” promosso dall’Unità pastorale di Campobello di Mazara, in collaborazione con la Pro Loco e il patrocinio del Comune. «Uno stile di carità che punta alle relazioni, uno sguardo attento alla lettura del territorio che, come dice il nostro Vescovo Angelo, nella sua Lettera pastorale ci orientano al dono», spiega l’animatrice Caritas Rossella Leone.
L’azione pastorale è nata sul territorio già da qualche anno. Gli animatori della carità, con il parroco don Nicola Patti, hanno iniziato per le strade del quartiere, un primo annuncio, in maniera semplice e ben accolto dai bambini. Una evangelizzazione che ha portato bei segni nelle famiglie: alcuni ragazzi hanno ricevuto il sacramento del Battesimo, altri hanno interpretato la figura dei Santi all’altare di San Giuseppe allestito dalla Proloco, associazione con la quale è nato un sincero sodalizio di carità. Della contrada Lina Parrino ha partecipato al Giubileo dei poveri a Roma.
Durante la settimana dei lavori è nata un grande operosità tra le famiglie della contrada e tutte le aziende private che si sono messe in gioco affinché si realizzasse l’accensione dell’albero. «Ci siamo ritrovati a far parte di una grande famiglia, ognuno ci ha messo del suo affinché questo momento tanto atteso si realizzasse», spiega ancora Rossella Leone. Qualche giorno prima dell’accensione dell’albero di Natale, don James Nderito Ndirangu, con gli animatori della carità, hanno visitato alcune famiglie per la benedizione delle case. Emozionante l’intervento dell’ex maestra Antonia Stallone: la sua testimonianza, prima dell’accensione dell’albero, ha fatto memoria dei tempi quando insegnava nelle baracche della contrada nel periodo post-terremoto.
