«Ero in carcere e siete venuti a trovarmi….» (Mt 25,31-46). Riconoscere i bisogni degli altri significa riconoscere Gesù in loro, nel loro volto. Ci si può muovere, con un gesto misericordioso, anche senza poter incontrare direttamente l’altro, così come hanno fatto i ragazzi che frequentano il catechismo nella parrocchia Santa Lucia in Castelvetrano, insieme alle loro catechiste preparando, per le persone detenute nella casa circondariale di Castelvetrano, un messaggio di augurio e di speranza. Anche “Gli Amici del Colibrì”, come sempre, hanno fatto la loro parte, unendo a questo messaggio di augurio i loro alberelli natalizi, avendo sempre a cuore che arrivi ai detenuti il calore e la gioia del Santo Natale.
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Questo calore (gesto affettuoso) è arrivato giovedì 21 dicembre, durante la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo monsignor Domenico Mogavero, il quale, ogni anno per il Santo Natale, incontra i fratelli detenuti rinnovando in loro la certezza che siamo tutti figli dello stesso Padre Misericordioso. Ad allietare la celebrazione le armoniose voci del coro parrocchiale Santa Lucia, così come armonioso e dolce è stato il rinfresco offerto dalle volontarie della Caritas diocesana che, settimanalmente con don Jean Paul Barrò e le suore di Maria Bambina, permettono qualche ora di “evasione” alle persone detenute.
Daniela Cudia