Domani (santa messa ore 18,30, Cattedrale) si celebra la solennità del Corpus Domini e porteremo in processione l’Eucarestia, presenza reale di nostro Signore Gesù Cristo. Mi sono chiesto: perché nel calendario liturgico la Chiesa ha inserito tale solennità dopo la Pentecoste e il mistero della Santissima Trinità? I testi eucologici, la sequenza Lauda Sion e le pericopi bibliche della Liturgia della Parola nei tre anni A,B,C mettono in chiara evidenza il forte legame con la Pasqua del Signore. Dal costato del Crocifisso uscì acqua e sangue che rispettivamente simboleggiano il sacramento del battesimo, con il quale viene generata la Chiesa, e il sacramento dell’Eucarestia, con la quale viene nutrito il Corpo mistico di Cristo.
Corpo che viene vivificato dal dono dello Spirito nel giorno di Pentecoste. Quest’ultima è seguita dalla solennità della Santissima Trinità che la Chiesa celebra come rendimento di grazie per il mistero d’amore che le tre Persone divine manifestano nei confronti dell’umanità e dell’intero creato. Mistero d’amore che si concretizza nell’Eucarestia perché in essa si realizza la volontà del Padre: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà» (Lc 22,42); la donazione totale del Figlio: «Questo è il mio corpo, che è dato per voi […]. Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che è versato per voi» (Lc 22,19-20); la potenza dello Spirito Santo che nella santa liturgia trasforma il pane e il vino in Corpo e Sangue di Cristo.
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La madre Chiesa inserisce la solennità del Corpus Domini insieme a quella della Santissima Trinità, come coronamento della storia della salvezza compiuta nell’evento Pasquale, proprio per ricordarci che il mistero di Dio continua a perpetuarsi nel nostro tempo. Noi portiamo il Corpo di nostro Signore Gesù Cristo tra le vie, le piazze e le contrade delle nostre città e dei nostri paesi perché vogliamo che Gesù percorra le nostre strade per essere compagno della nostra vita; visiti le nostre case per annientare ogni tipo di violenza; illumini quegli angoli bui e peccaminosi non raggiunti dalla grazia di Dio; spazzi via ogni forma di odio, di rabbia, di rancore, di violenza che lacera famiglie intere perchè possa dimorare l’amore, il perdono, la pace e la comunione.
Don Nicola Altaserse per Condividere
