«I Santi sono coloro che nella loro vita hanno rinunciato ai piedistalli e hanno scelto invece di stare ai piedi di Dio e dei fratelli. Hanno capito che la vita non vale la pena di trattenerla per sé stessi ma spenderla per Dio è per gli altri». Lo dice il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella nella festa di tutti i Santi che ricorre oggi 1° novembre. «Tutti siamo chiamati alla santità – dice ancora il Vescovo – i santi sono tutti coloro che popolano il paradiso, che vivono nella piena amicizia con Dio. Non sono una esigua casta di eletti, ma una “moltitudine immensa”, sono un’assemblea numerosa e festosa. Avendolo servito in chi ha fame, sete, soffre, in chi è carcerato, smarrito e si sono sentiti dire “venite benedetti dal Padre mio” e “li farà mettere a tavola e passerà a servirli”. Beati voi. I santi sono persone normali, quelli che ogni giorno spendono silenziosamente e gratuitamente la loro vita per gli altri», dice il Vescovo.
E monsignor Angelo Giurdanella aggiunge: «Non ci stanchiamo di ascoltare le nove beatitudini. Richiamano un mondo fatto di bontà, di non violenza, di solidarietà. Uomini e donne che amano il cielo e che custodiscono la terra, sedotti dall’eterno eppure innamorati di questo tempo difficile e confuso. Questi sono i santi. Chi ha il cuore più limpido indica la strada, chi ha molto pianto vede lontano, chi è più misericordioso aiuta gli altri a ricominciare. Dio è all’opera nella storia, annuncia e porta pace. Come? Lo fa attraverso noi: pacificati diventiamo pacificatori, perdonati, amati».
