[FESTINO DI SAN VITO] Tradizione, storia e spirito devozionale

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Il Festino di San Vito dell’anno 2023, promosso dall’Amministrazione Comunale di Mazara del Vallo, d’intesa con la Diocesi e sostenuto da un comitato appositamente costituito, rispetterà i valori fondanti legati alla tradizione religiosa e alla storia della città, che vide nell’anno 1093 la costituzione della Diocesi di Mazara del Vallo. In questo senso, tornerà, più forte che nel passato, lo spirito devozionale che animerà la suggestiva processione notturna dalla Cattedrale al Santuario di San Vito a Mare all’alba del giovedì 17 e che sarà segnata dal tema “Il bene comune prevalga su tutto”. Lo stesso cerimoniale dell’apertura dei festeggiamenti sarà preceduto, giorno 6 agosto, dalla ripresa dell’antica tradizione dell’Annuncio, in occasione della festa del Ss. Salvatore, patrono della città insieme a San Vito: come dire, un doppio messaggio animato da una ripresa forte del sentimento della devozione popolare.

Al di là di questo, novità importanti si inseriscono nel corso del Festino di quest’anno, per dare maggiore risalto alla tradizione del corteo a quadri viventi, che si svolgerà il pomeriggio del 17 agosto. La più significativa dal punto di vista storico-devozionale sarà la ricostruzione del cerimoniale dell’arrivo delle reliquie del Santo Patrono voluto dal Vescovo Giuseppe Stella nel 1743. Proprio in quell’occasione il Vescovo di Mazara introdusse il Festino di San Vito da celebrarsi nella penultima settimana del mese di agosto. A esaltare quella iniziativa, che ancora oggi si ripete da 280 anni, interverranno con i loro sontuosi costumi d’epoca i Giurati della città, successivamente elevati al rango di senatori. A interpretare queste sequenze cerimoniali, alle quali parteciperà la figura del Vescovo Stella, saranno i Cavalieri della Repubblica Italiana che, a partire da questo evento, secondo quanto testimoniato da secoli di storia, annunceranno in forma solenne tutte le principali ricorrenze devozionali dell’anno liturgico, che avranno luogo nella nostra città. Al seguito dei giurati parteciperà al corteo anche una rappresentanza della nobiltà dell’epoca in splendidi costumi.

La spettacolarità del corteo a quadri viventi, sarà accresciuta dalla presenza di cavalieri a cavallo che faranno da battistrada al procedere del corteo stesso. I figuranti interpreti dei 9 quadri viventi, dopo il progressivo calo di partecipazione degli ultimi anni, saranno presenti in numero più consistente. Ancora più rilevante sarà la ripresa dell’antico percorso lungo il perimetro della città in modo da garantire una maggiore visibilità dell’evento e ristabilire il senso antropologico- devozionale di questa importante sequenza del Festino, all’interno della quale la centralità spetta, come sempre, alla consegna delle chiavi della città da parte del sindaco Salvatore Quinci al Vescovo monsignor Angelo Giurdanella, mentre sarà ampiamente rinforzata la presenza dei marinai che hanno il compito di trasportare il carro massimo di San Vito. Sarà altresì ristabilito nella forma consueta il rituale dell’imbarco che, dopo la processione di domenica 20 agosto, che partirà dalla Cattedrale, avrà luogo in località costiera più vicina al centro storico della città. I fuochi d’artificio concluderanno come al solito i festeggiamenti.

Giovanni Isgrò per Condividere

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