[I REGALI] Marsala, raccolta di doni sotto l’albero e il parroco sarà Babbo Natale tra le famiglie bisognose

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Pochi giorni a Natale, una festa che da sempre esercita su ognuno di noi un fascino particolare, il fascino che solo l’attesa di qualcosa di bello può determinare: l’attesa del bimbo che viene a salvare l’umanità!. Quel bimbo, partorito in una mangiatoia, lontano da ricchezze e privilegi, vicino invece a povertà e privazioni, dona interamente se stesso per una causa più grande di tutte: l’Amore. E’ in quest’ottica, l’ottica della carità, non quella dettata dal tiepido pietismo, ma quella autentica del dare incondizionatamente, che si inserisce anche quest’anno, per la seconda volta, l’iniziativa di don Giacomo Putaggio, parroco della parrocchia Maria Ss. Madre della Chiesa di Ciancio a Marsala e rettore del Santuario Madonna della Cava. Inserendosi in una tradizione popolare di secoli, don Giacomo, nelle vesti di Babbo Natale, visiterà lunedì 23 dicembre, a partire dal primo pomeriggio, su di un carro gioioso e pieno di balocchi, a suon di melodie natalizie, le case delle famiglie più bisognose della contrada e distribuirà doni a quei bimbi che, per condizioni economiche decisamente infelici, risultato di una crisi economica determinata dai nostri egoismi e dall’incapacità di ridistribuire “giustamente” la ricchezza , rischiano di trascorrere un Natale senza la gioia e il brio che solo il “ dono ” riesce a dare.  E nel dono non sono solo i loro teneri e innocenti occhi a brillare ma anche i nostri a vederli brillare.

Il gruppo parrocchiale di Maria Ss. Madre della Chiesa a Marsala.
Il gruppo parrocchiale di Maria Ss. Madre della Chiesa a Marsala.

Per la raccolta dei doni, la parrocchia Maria Ss. Madre della Chiesa ha predisposto un grosso albero, sobrio e al tempo stesso gioioso, detto della carità. Ai piedi di quest’albero, posto all’interno della chiesa, per quanti volessero partecipare all’iniziativa natalizia, è possibile riporre un dono, acquistato a scelta e secondo le proprie necessità in maniera autonoma. Nel dono si riconosce il vero cristiano, col dono si ristabilisce l’armonia, nel dono si vive la gioia. In fondo, si possiede solo ciò che autenticamente si dona, e questo resta per sempre. Un bimbo ancora in fasce si è donato gratuitamente a noi per amore, per amore doniamo un sorriso a quel bimbo. Quel bimbo è in ogni sorriso che ciascun bambino saprà regalarci alla ricezione del dono. Ed è quel tipo di sorriso, gratuito e non calcolato, che rende ricca la Chiesa. Una Chiesa povera per i poveri, ma ricca nello Spirito in mezzo ai poveri!

Alessandro Lombardo

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