Il giovane salemitano non vedente Ignazio Grillo ha consegnato il 23° “Premio Braille” allo scrittore Andrea Camilleri, leggendo le motivazioni dell’assegnazione del Premio. La consegna ufficiale avverrà in prima serata su Raiuno, il prossimo 27 dicembre. Il “Premio Braille” è destinato dall’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) a persone e istituzioni che si siano distinte nel contribuire al miglioramento delle condizioni di vita, lavoro e studio dei ciechi e degli ipovedenti italiani. Riproponiamo qui il servizio di Ignazio Grillo per il numero 22 del 20 dicembre 2015 del nostro giornale, in occasione della Visita pastorale del Vescovo presso la parrocchia Maria Ss. della Confusione a Salemi.
La bellezza della vita anche al buio. «Ho toccato con mano il valore del servizio»
Ci sono dei momenti e delle persone che rimangono per sempre nella nostra memoria. Ci sono incontri che danno un senso all’agito quotidiano e fanno comprendere l’importanza di essere comunità. Oggi ho incontrato il Vescovo Mogavero, e l’ho ascoltato. Mi ha parlato di un Natale fatto di festa, di famiglia, di comunanza con gli altri, di una gioia condivisa per la venuta di nostro Signore. Mi ha fatto vedere e toccare con mano il valore del servizio, cioè porsi in ascolto degli altri e mettere a disposizione dei fratelli i propri carismi. Mi ha esortato a guardare ai bisogni degli altri, a prestare attenzione al mio vicino, a colui che è assente, e in questa assenza vi è una richiesta di aiuto, la richiesta di essere accolto, ascoltato, compreso. Mi ha mostrato un cammino che da Dio porta all’uomo e che dall’uomo conduce a Dio, richiamando l’esigenza di porre al centro del nostro essere l’uomo con le sue debolezze, i suoi desideri, la sua bellezza, abbandonando il frastuono e il gracidare del mondo che ci circonda, fatto di false luci e falsi miti di progresso. Non vorrei contraddire Celentano, ma l’emozione ha voce, quella del nostro Pastore.
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