«Lasciarsi educare» in chiave biblica, che vuol dire lasciarsi condurre nel deserto da Dio. Ha fatto riferimento all’educatore che lo si può anche definire pedagogo, don Dionisio Candido, docente di Sacra Scrittura presso l’Istituto superiore di Scienze religiose di Siracusa, nella sua relazione su “La pedagogia di Dio nella Sacra scrittura” al Convegno diocesano che si è svolto venerdì 21 e sabato 22 ottobre al Seminario vescovile di Mazara del Vallo.
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Don Dionisio ha fatto riferimento al “Dio pedagogo”, individuando i luoghi educativi della Sacra Scrittura in cui è presente Dio tramite il Figlio: Il Giardino di Eden 23(luogo ospitale in cui vivere), la città ( in cui bisogna avere il coraggio dell’annuncio), il deserto (simbolo di realismo e libertà), la casa e quindi anche il Tempio (il vero proprietario è Dio), la strada (camminare con Dio senza avere l’ossessione della meta), la pianura e la montagna, la Chiesa ( orizzonti ampi sono necessari nella chiesa).
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Al Convegno hanno anche relazionato sul tema “La Chiesa ascolta la famiglia: accompagnare, discernere e integrare nell’Esortazione Apostolica nell’Amoris Laetitia”, Nicoletta Musso e Davide Oreglia e don Carmelo Torcivia, docente di Teologia pastorale presso la Facoltà teologica di Sicilia, sul tema “La pastorale: narrare il Vangelo”.