Entra in vigore lunedì 4 maggio il nuovo decreto firmato dal Vescovo monsignor Domenico Mogavero, in merito alle disposizioni per la fase 2 dell’emergenza coronavirus, per parrocchie e chiese. La novità del nuovo decreto è la possibilità concessa di celebrare i funerali nelle chiese parrocchiali (o anche in posti all’aperto adiacenti la parrocchia e nelle aree cimiteriali), ma con criteri ben precisi. Fino ad ora, in questo momento d’emergenza, è stata solamente concessa la benedizione della salma davanti le chiese. Con le nuove disposizioni potranno partecipare alle esequie non più di 15 persone (così come previsto dalle indicazioni del Ministero dell’Interno) che, dentro la chiesa, dovranno sedersi alla distanza di almeno 1 metro l’uno dall’altro.
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Una ulteriore disposizione prevista è quella che, prima dell’accesso in chiesa dei partecipanti alle esequie funebri, un addetto alla sicurezza dovrà provvedere alla misurazione della temperatura corporea, attraverso un termometro digitale o un termo-scanner. Questa disposizione è richiesta anche per le celebrazioni all’aperto. Chi risulta avere una temperatura corporea superiore ai 37,5°C, non potrà partecipare alle celebrazioni. Per la distribuzione dell’Eucaristia, sarà il prete – indossando guanti e mascherine – a offrire l’ostia nelle mani dei fedeli che rimarranno seduti al loro posto.
Nel nuovo decreto del Vescovo rimangono sospese le celebrazioni di battesimi, comunioni e cresime. I matrimoni, invece, si potranno celebrare con la sola partecipazione degli sposi, testimoni (massimo 4), ministrante, parroco, lettore, cantore, organista e due operatori per le foto e le riprese video.