Il Festino di San Vito 2018, promosso dal Comune di Mazara del Vallo e dalla Diocesi, intende coniugare la celebrazione festosa del Santo patrono con il centenario della fine del primo conflitto mondiale: due argomenti che si intrecciano anche in riferimento alla tradizione devozionale che caratterizza diverse aree del triveneto impegnate nella Grande Guerra. Fra esse San Vito al Tagliamento, San Vito di Cadore, San Vito di Valdobbiadene e tante altre che ospitano chiese dedicate ai Santi Vito, Modesto e Crescenzia.
La festa per la pace, a ricordo della liberazione dal dramma del grande Conflitto e il giubilo festivo per la gloria celeste del Santo Martire mazarese, diventano così attualizzazione di un messaggio che intende unire Nord e Sud d’Italia in una attestazione forte contro le guerre nel mondo, con l’auspicio di una sentita risignificazione della nostra tradizione devozionale in onore del Santo patrono. Per rendere visibili questi princìpi fondanti, il festino di quest’anno, al di là della fitta articolazione delle cerimonie religiose, assocerà alla pluricentenaria tradizione della processione storico-ideale a quadri viventi e del carro Massimo, la presenza del coro degli alpini del friuli provenienti da pordenone e da San Vito al Tagliamento, unitamente alle rappresentanze delle forze armate in congedo delle diverse armi.
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Il tripudio festivo sarà caratterizzato dall’esibizione acrobatica dei portatori della statua di San Vito di Burgio e dal ritmo incalzante dei tamburi di Aspra. La tradizionale consegna della chiavi della città da parte del sindaco Nicola Cristaldi al Vescovo della nostra Diocesi, monsignor domenico Mogavero, avverrà in presenza delle massime autorità civili, militari e religiose e del Sindaco di San Vito al Tagliamento, Antonio Di Bisceglie, in omaggio alla cittadina friulana che ospitò il più grande ospedale da campo del primo Conflitto mondiale.
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Il programma del Festino, oltre alla sacra rappresentazione “San Vito e la Grande Guerra” (24 agosto) e ad altri spettacoli serali, prevede performance degli atleti della Pam, di artisti figurativi di strada, esibizioni veliche e installazioni multimediali che estenderanno “al vivo” la spettacolare visione di addobbi e gonfaloni festivi nei luoghi deputati del centro storico. come sempre, il cerimoniale dell’annuncio (22 agosto), il trasferimento della statua del Santo dalla chiesa di San Michele alla chiesa di San Vito in Urbe fino alla chiesa di San Vito a mare, la processione notturna del 23 agosto con il lancio delle lanterne votive, la processione a mare di domenica 26 agosto animeranno il resto della festa fino allo sparo dei fuochi d’artificio.
Giovanni Isgrò per Condividere