Sussulto del cuore e stupore «per il ministero che oggi mi viene affidato, per me impensabile e mai desiderato e cercato». Così ha scritto nel suo messaggio alla Chiesa mazarese il Vescovo eletto monsignor Angelo Giurdanella. Durante l’assemblea convocata dal Vescovo monsignor Domenico Mogavero, il Vicario generale don Vincenzo Greco ha letto il messaggio inviato da monsignor Giurdanella: «Debbo confidarvi l’agitarsi in me di sentimenti tumultuosi e contrastanti come il senso di paura, di fragilità, inadeguatezza». Ancora il Vescovo eletto: «Mi ritrovo adesso con una profonda e intensa gratitudine, anzitutto al Signore, datore di tutti i doni (cfr. Gc 1,17). Egli mi chiede di seguirlo anche ora e, in una forma sempre più radicale, a mettere la mia vita al servizio del suo Vangelo e di quanti mi siete stati affidati attraverso il mandato di Papa Francesco che ha benevolmente riposto in me la sua fiducia. Anche a lui va la mia gratitudine, mentre gli rinnovo la mia fedeltà e obbedienza».
«Vengo a Mazara con lo stesso sentimento manifestato da Paolo alla Chiesa di Corinto: “Noi non intendiamo far da padroni sulla vostra fede; siamo, invece, i collaboratori della vostra gioia, perché nella fede voi siete già saldi” (2Cor 1,24). Mi inserisco volentieri nel fecondo solco del campo del Signore già tracciato e curato dai miei venerabili predecessori. Sono certo che in questo promettente tempo del cammino sinodale potremo crescere insieme nella comunione con il Signore e tra noi sostenuti dall’assiduo ascolto della Parola di Dio e dalla “frazione del pane”». Poi nel messaggio anche un passaggio al Mediterraneo: «Come Chiesa che si affaccia sul Mediterraneo vogliamo promuovere un dialogo sereno ed ecumenico tra le due sponde nella consapevolezza che il “mare nostro” deve continuare ad essere ponte di incontro e di pace, di vita e non di morte. Per tutti, per i nostri marittimi e per quanti lo attraversano desiderosi di libertà e di dignità umana».
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