A Pantelleria si è svolto il laboratorio formativo “Lavoriamocisù”, promosso dal Servizio diocesano della Pastorale giovanile. L’esperienza, maturata al di fuori dell’ambiente scolastico, sul tema del lavoro e dell’imprenditorialità, vuole favorire la crescita personale e professionale dei giovani. Il principio dell’iniziativa è stato quello di stimolare lo spirito imprenditoriale attraverso l’apprendimento e lo sviluppo di sinergie tra formazione e mondo del lavoro.
Dopo il lancio del tema è stato presentato l’argomento con la proiezione di due video: uno esposto dall’attore Roberto Benigni citando l’art. 4 della Costituzione Italiana: «La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società»; l’altro tratto dalle parole di Papa Francesco sul lavoro, in occasione della giornata per la giustizia sociale. Il Santo Padre ha incoraggiato soprattutto i giovani, affermando che il lavoro vuol dire dignità ed è una priorità umana; ha inoltre ricordato che il lavoro in nero e il lavoro precario uccidono la dignità, la salute, la famiglia e la società.
Durante la mattinata i giovani si sono messi in gioco attraverso attività di gruppo, in cui hanno espresso le loro idee e i loro progetti riguardo tre provocazioni: lavoro e territorio, lavoro e capacità, lavoro e sogni. Questi laboratori sono stati un’opportunità per condividere con creatività il loro pensiero e per prendere consapevolezza di come investire e creare lavoro, di come realizzare innovazione e affrontare i rischi. Dopo il pranzo condiviso in fraternità serena e gioiosa sono state proposte due testimonianze di vita, quella dei proprietari dell’azienda “Maddalena” sita in contrada Kamma e quella di “Oro di Pantelleria” di D’ancona: i giovani si sono recati presso contrada Kazzen. Entrambi i racconti di vita sono risultati significative, hanno dimostrato concretamente la capacità personale di tradurre le idee in azione, in ciò rientra la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi.
Hanno presentato la loro genialità nel pianificare e nel gestire progetti per raggiungere obiettivi, attraverso lo sviluppo delle doti individuali e il raggiungimento delle proprie competenze. La giornata si è conclusa con una breve verifica in cui i giovani presenti, con grande impegno ed entusiasmo, si sono espressi positivamente mettendo in evidenza come questa occasione formativa è stata un’opportunità per ciascuno, di educazione all’imprenditorialità in un progetto di alternanza scuola-lavoro così come ha sottolineato anche il dirigente scolastico Francesco Pavia. Un ultimo particolare non di poco conto: gli spostamenti sull’isola sono stati possibili grazie ai volontari che hanno messo a disposizione i mezzi di trasporto per raggiungere l’azienda “Oro” di Pantelleria.
Suor Serafina Pungitore per Condividere
Per motivi pastorali, ho partecipato solo in parte a questa giornata inedita. Già il riunire i ragazzi delle Superiore in fine settimana, nei locali della parrocchia, mi sembrava di sognare, eppure si è avverato. Va detto che un bel gruppo ha partecipato alla celebrazione programmata per loro e gli stessi hanno animato la liturgia. Complimenti agli organizzatori e a tutti i Volontari. Anche a Pantelleria, si può.