Anche una rappresentanza dell’Azione Cattolica diocesana di Mazara del Vallo ha partecipato all’incontro nazionale dei presidenti diocesani AC di tutta Italia, che si è svolto a Castel Gandolfo. La Diocesi è stata rappresentata dal presidente Enza Luppino, dai vice Alberto Alagna (adulti) e Giovanni Michele Colicchia (giovani), Salvatore Gianquinto e Anna Riggio (consiglieri). All’incontro hanno partecipato circa 700 persone. Tra gli interventi quello di Lidia Maggi, teologa e pastora della chiesa Evangelica battista. «Vi ringrazio per la vostra azione di amore verso la Chiesa e il nostro Paese. L’amore non è solo espressione di un pensiero, di una volontà. Amare è testimonianza, capacità profetica di essere dentro la quotidianità della vita dei nostri fratelli e delle nostre sorelle, abbracciando e condividendo le loro ansie e le loro preoccupazioni: per il lavoro, per la salute, per il futuro dei figli. Voi ben sapete che un vero abbraccio di amore è un abbraccio che sa comprendere il mondo», ha detto monsignor Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario generale della Cei nell’omelia della santa messa.
Paolo Bovio, managing editor di Will Media, anche lui tra i relatori, ha ribadito la necessità di «assumere una consapevolezza: la città è il primo cantiere della speranza che sperimentiamo. Noi viviamo per la prima volta una storia dove la popolazione urbana è numericamente maggiore della popolazione rurale. Dal 2008 la popolazione urbana ha superato quella rurale. E sarà sempre così. Le città occupano il 3 per cento della superficie terrestre ma producono l’80 per cento dell’economia mondiale. Ci sono città che crescono e altre no. Creative o innovative, e altre no. Ci sono almeno due città: città che vivono e città che perdono. Ricostituire le reti di relazioni è la sfida che ci appartiene. Lo spazio della città è uno spazio di libertà. Nessuno si salva da solo. Attraversare. Visioni. Processi. Sete. Germogli. La città che sale. Sei parole in cerca di cielo e di terra, di relazioni e assoluto, preghiera e politica, sorriso e fraternità»
Giuseppe Notarstefano, presidente nazionale AC, ha ribadito il concetto «verso noi», ossia prendersi cura della vita di tutti, ma anche «vivere questo tempo come un tempo di discernimento». E tra i concetti trattati quello del Vangelo come strumento di giustizia. Ecco perché la testimonianza emozionante di don Luigi Ciotti, presidente di “Libera”.