I detenuti della casa circondariale di Castelvetrano hanno consegnato una lettera al Vescovo monsignor Angelo Giurdanella, in occasione della recente visita del Vescovo in carcere. Qui riportiamo il testo integrale.
Carissimo signor Vescovo, buon pomeriggio e bentornato tra noi. Le rivolgiamo un sincero ringraziamento per il suo ritorno in mezzo a noi. La sua visita e la presenza di tutti voi ci riempie il cuore di gioia e di pace. C’eravamo lasciati quel giovedì 20 ottobre con quelle sue meravigliose parole, invitandoci a dirle spesso: grazie e scusa. Il suo invito a farle nostre e usarle sempre nella nostra vita quotidiana, per mettere ordine in ciò che Dio con amore ci ha donato il prezioso dono della vita!
Carissimo Vescovo Angelo, ci stiamo impegnando al massimo, a vivere più serenamente le nostre giornate, in questo percorso così tortuoso e faticoso, anche se alle volte risulta più difficile. Qualche giorno fa, riflettendo a scuola con suor Cinzia, abbiamo parlato della nostra vita definendola come un “libro prezioso”, che ci è stato consegnato, ma spesso, purtroppo non riusciamo a farne un buon uso, non troviamo ciò che vogliamo, perché cerchiamo le cose sbagliate, ne consegue che rimaniamo delusi, sfiduciati, arrabbiati, sopravviene in noi, tanta desolazione, anche se a fine giornata troviamo sempre qualcosa di buono nel nostro cuore, da mettere in quel libro, come per esempio essere riuniti qui tutti insieme, aiutare chi ci sta accanto, nell’impegnarci nel nostro percorso scolastico qui in carcere.
Tutto ciò, sicuramente ci ridà, coraggio e fiducia, facendoci vivere nel modo migliore possibile, i nostri tempi, i nostri momenti, i nostri spazi. Grazie monsignore per tutto quello fate per noi, per ciò che ci donate, dalle cose materiali, sempre molto utili, come ultimamente il vocabolario d’inglese e tanti altri pensieri piccoli e grandi, che con amore ci sono stati elargiti, e principalmente per il contributo spirituale, indispensabile per il nostro conforto interiore. Rivolgiamo i nostri affettuosi ringraziamenti a lei caro Vescovo e a tutti coloro che con assoluta semplicità si impegnano per il nostro bene. Grazie a padre Vincenzo Aloisi, grazie a suor Cinzia Grisafi, a suor Jolanda, grazie a Giovanna Benigno, a Filippo Inzirillo, grazie a tutti i volontari che anche oggi siete qui, tutti presenti. Grazie alla direttrice, grazie a tutto il corpo di Polizia penitenziaria, dal comandante a tutti gli altri, grazie alle educatrici, alle psicologhe, e grazie ai medici e paramedici.
La vostra presenza ci riempie il cuore, ricordandoci ciò che Gesù ci invita a fare sempre: la bellezza del servire. Per noi tutto questo è come ci ricorda papà Francesco, «la carezza che Gesù ci dà ogni giorno nel momento della prova». Grazie anche per questa celebrazione e per questa profonda preghiera, che ha voluto condividere insieme a tutti noi. Con la sua semplicità è riuscito a trasmettere tanta serenità nei cuori di ognuno di noi! Siamo sicuri che non ci farà mancare la sua preghiera, ricordando anche il nostro fratello Andrea, che non è più tra noi, da quel brutto 3 ottobre. Porgiamo i nostri più sinceri e affettuosi auguri di una serena e santa Pasqua a lei e a tutti voi, augurandoci di rivederla il più presto possibile. Grazie di vero cuore dai detenuti della casa circondariale di Castelvetrano.