[LA RIFLESSIONE] Il “Registro dei bambini mai nati”, un pungolo alla nostro coscienza

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La delibera del Consiglio Comunale di Marsala promossa dalla consigliera Giusi Piccione che istituisce il “Registro dei bambini mai nati”, nella votazione ha raccolto ben 23 voti favorevoli contro 3 soli contrari, e non può quindi essere ridotta ad una questione meramente politica, ma ha un contenuto, sì provocatorio, ma sul piano etico e va raccolta in quanto tale come un pungolo alla nostra intelligenza ed alla nostra coscienza. Al di là della coerenza o meno di questa delibera con il nostro ordinamento giuridico, non sta a me giudicarlo, essa ci sprona ripensare il tema dell’aborto da una nuova prospettiva, non solo quella della donna, seppure importante e degna di piena considerazione, ma anche da quella dei cosiddetti prodotti del concepimento, che in realtà sono semplicemente dei bimbi….non ancora nati.

L’etica ha proprio questa funzione di stimolo nei confronti di ciò che si ritiene assunto come norma giuridica una volta e per sempre; la Civiltà non progredisce solo nel verso desiderato da una parte politica del paese, ma quando si dà spazio al sentire reale dei cittadini ed alla loro coscienza, e si accetta il dialogo ed il confronto anche con chi la pensa diversamente da te.

Qualcuno ha affermato che l’intento dei consiglieri sia stato elettorale, quasi che questi consiglieri abbiano voluto raccogliere voti nel bacino cattolico vista la vicina consultazione elettorale: ma chi crede veramente ad un bacino di voti cattolici…viene quasi da ridere.  Personalmente sono convinto che sia stata l’espressione più sincera della coscienza di questi nostri concittadini chiamati a rappresentarci, al di là di ogni ostinata presunzione ideologica, di ogni appartenenza a schieramenti di maggioranza o di minoranza. Ha prevalso la ragione che, quando sceglie di essere veramente libera, si lascia illuminare dalla scienza e non dalle supposte “conquiste” della storia.

Non sarà un caso che il 70 per cento dei ginecologi italiani siano obiettori e non vogliano avere nulla a che fare con l’aborto, dal momento che loro, uomini di scienza le evidenze scientifiche dell’embriologia le conoscono come si deve e sono ben più plausibili di qualunque pretesa ideologica: oppure vogliamo credere ancora alla favola della longa manus ecclesiastica che riesce ad arrivare fino alla coscienza di questi medici, che magari in buona parte non sono neanche cattolici, ed a condizionare le loro scelte su ciò che hanno studiato: il concepimento, la vita dell’embrione e del feto. Forse per questa ragione  l’ultima del ministro Speranza che esime gli ospedali dal seguire gli aborti fino alla nona settimana, lasciando le donne nella solitudine più grande in un momento cosi drammatico della loro vita? Un’altra conquista della civiltà!

Per questo mi sento di esprime un vero ringraziamento alla signora Giusi Piccione ed al Consiglio comunale per l’occasione donata alla nostra Città ed a tutto il paese di tornare a riflettere su un tema che non si può liquidare semplicemente perché politically incorrect.

don Vincenzo Greco
Vicario generale della Diocesi di Mazara del Vallo

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