Chi era padre Giovanni Matteo Adami? Ai più il nome dice poco, ma questo gesuita è nato a Mazara del Vallo il 17 maggio 1576 e fece parte della Compagnia di Gesù sino alla sua morte, avvenuta il 22 ottobre 1633 a Nagasaki, dove venne catturato e condannato al supplizio. Padre Adami fu molto apprezzato da personalità di rilievo nella storia della Chiesa del suo tempo, come il cardinale Giulio Antonio Santori e lo stesso Preposto Generale, p. Claudio Acquaviva; così come molto vicino gli fu p. Pietro Spinelli, Rettore di importanti collegi gesuitici, compreso il Collegio Romano, dove avvenne la prima formazione di padre Adami. Di lui parla in questa videointervista lo storico Giovanni Isgrò, regista del Festino di San Vito martire, quest’anno dedicato proprio alla presenza dei Gesuiti a Mazara del Vallo.
[LA TESTIMONIANZA SU PADRE ADAMI DI GIOVANNI ISGRO’]
Di padre Adami rimangono le poche lettere manoscritte, sopravvissute a naufragi e traversi diverse che tormentarono le comunicazioni fra Giappone ed Europa e costituiscono uno dei riferimenti più importanti della sua storia. Sono conservate presso l’Archivum Romanum Societatis Iesu con date di invio che vanno dal 1615 al 1624. Si tratta di lettere in lingua italiana e in lingua portoghese.