LA STORIA/Stephen Akhibi, nuovo cristiano: «Mi sento come un bambino appena nato» – VIDEO

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Stephen Akhibi, 17 anni, originario della Nigeria, sabato 30 aprile, nella parrocchia Cristo Re in Mazara del Vallo, ha ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana. Raccontiamo qui la sua storia.

Si tocca con la mano destra un braccialetto di catena che tiene al polso sinistro Stephen Akhibi, mentre racconta la sua storia. «Cos’è quella catena?». «Niente» risponde e abbassa lo sguardo. La timidezza di questo ragazzo nigeriano la leggi, quando ti guarda, nei suoi occhi, che – se scruti bene – ti fanno leggere già mezza storia di questo diciassettenne, che nella sua adolescenza ha vissuto la persecuzione e la paura tra mille difficoltà. La sua terra, la Nigeria, è ora lontana da qui, da Mazara del Vallo, la città che in tutto questo anno l’ha accolto. Dapprima il viaggio della speranza verso la Libia, poi la traversata rischiosa nel Mediterraneo, lo sbarco in Sicilia, un primo soggiorno a Marsala e da poco più di un anno la vita dentro la comunità “L’approdo sicuro”. Tra quelle mura ha conosciuto Melinda Barbera, 34 anni, responsabile diocesana dell’Azione cattolica ragazzi.

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Stephen con Melinda Barbera.

È con lei che la prima volta si è confidato: «Mi disse che sentiva la necessità di andare a messa – dice Melinda – e capimmo che era una novità tra i ragazzi musulmani ». Stephen, nato in una famiglia cristiana, ha sempre creduto in Gesù, ma in Nigeria non poteva professare la fede. Una vita vissuta senza luce, senza il battesimo. «È come se fino a ora fossi stato al buio – racconta – ora mi sento come un bambino appena nato che vede la luce davanti ai suoi occhi». Da un anno Stephen ha iniziato a camminare su quella strada piena di luce, realizzando così un suo grande desiderio, quello di diventare cristiano. «Durante la prima messa nella parrocchia Cristo Re c’era un battesimo – ricorda Melinda – lui vide quella bambina e si commosse». In questi mesi Stephen è stato a fianco di Melinda che l’ha guidato e che gli farà da madrina: gli incontri coi ragazzi della parrocchia Cristo Re, coi seminaristi ai quali ha portato la sua testimonianza, le tappe del Rito dell’iniziazione cristiana degli adulti che sabato 30 aprile lo porteranno a ricevere il battesimo, la confermazione e l’Eucaristia. L’incontro col Vescovo, col direttore dell’Ufficio per l’ecumenismo Erina Ferlito, poi con don Davide Chirco che l’ha seguito in questi mesi. «Quando non conosci Gesù sei una persona vuota – dice Stephen – lui è la vita. In lui ho trovato gioia e speranza». Con sé Stephen porta sempre una Bibbia in inglese, «me l’ha regalata una signora di Marsala».

VEDI QUI IL MESSAGGIO DI DON DAVIDE CHIRCO PER STEPHEN

Da piccolo sognava di diventare medico, «sognare è anche un viaggio» racconta mentre accenna un timido sorriso. «A volte faccio poco rispetto a quello che potrei – dice Melinda – l’esperienza bella di Stephen la vivo come un dono, il suo sorriso e la sua fede testimoniano il Vangelo. Una bella ricchezza per la Chiesa, una risorsa per tutti». Stephen è l’unico cristiano che sta vivendo nella comunità “L’approdo sicuro”. «La Sicilia? Non pensavo di arrivarci, non era una terra che avevo scelto, ma qui mi trovo bene» dice. Ma lui sogna il Nord Italia, non appena sarà maggiorenne vorrà oltrepassare lo Stretto. Chissà per cercare fortuna, per scoprire terre nuove verso l’Europa, con le spalle rivolte all’Africa, la terra dove è nato e dove, per il momento, non vuole più tornare. I ricordi del suo passato hanno il silenzio delle parole e gli occhi bassi di questo ragazzo dal sorriso dolce. Ma Gesù e la fede in lui sono la luce della sua nuova vita cristiana, che inizia da qui, da Mazara del Vallo. Un sabato di aprile del 2016.

Max Firreri

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