[LE OPERE] Quelle due corone per la Madonna della Sanità: a Castelvetrano il rito di incoronazione col Vescovo

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Per anni è rimasto conservato nella sacrestia della chiesa. Ora, grazie all’intervento del Lions Club di Castelvetrano, è stato restaurato ed è tornato al suo antico splendore. È il dipinto di piccole dimensioni, sempre considerato di mediocre fattura, che raffigura la Madonna della Sanità riconducibile ai primi anni del secolo XVII, quando nell’attiguo cenobio della chiesa, risiedevano i frati Agostiniani ai quali si deve l’introduzione del culto per questa Madonna diffondendolo nel tema più tradizionale della “Virgo Lactans”. Il dipinto, grazie agli studi della storica dell’arte Susanna Sportaro, è stato di recente attribuito ad Antonio Pietro Novelli (1568 – 1628) padre di Pietro Novelli (1603 – 1647), uno tra i più grandi esponenti della pittura siciliana. La presentazione dell’opera restaurata avverrà giovedì 7 maggio, alle ore 17,30 presso la parrocchia.

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Tommaso La Croce, presidente del Lions Club Castelvetrano  e don Onesimo Kamau Kariba.
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Le due corone donate dal Comune alla parrocchia.

 IL DIPINTO

Il dipinto su ardesia delle misure di 81,05×47,00 cm raffigurante la Vergine mentre allatta il bambino Gesù, si presentava notevolmente alterato a causa delle estese “ridipinture” e dei rimaneggiamenti subiti nei secoli che ormai nascondevano completamente la cromia e il disegno originario.  Grazie al contributo del Lions Club (presieduto da Tommaso La Croce) oggi la comunità di Castelvetrano potrà riammirare – dopo un lungo e complesso restauro da parte del maestro Vincenzo Funaro – questo inedito capolavoro del Novelli di importante pregio artistico e di valore religioso e devozionale. Un’opera che ancora ai nostri giorni suscita un grande senso di pietà popolare e di devozione mariana.

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LA PARROCCHIA

La chiesa dedicata alla Madonna della Salute, eretta nel XVII secolo, sorse su una preesistente cappella dedicata alla “Presentazione della Beata Vergine” che, cessato il contagio della peste del 1624, prese il titolo di Maria SS. della Sanità. Successivamente, nel 1628, accanto alla cappella venne edificato, per volere della nobildonna Stefania Mendoza Cortes, moglie del principe Diego Aragona Tagliavia, un cenobio degli eremiti di Sant’ Agostino della Congregazione di Sicilia, soppresso nel 1774. A conferma di questa grande devozione, oltre al fatto che verso la fine del XVIII secolo, la chiesa, piuttosto che essere abbandonata dopo la soppressione del convento (1774), venne al contrario ampliata visto il gran numero di fedeli che accorrevano a rendere omaggio alla Vergine Santa, inoltre – come attesta un’antica stampa della Madonna della Salute risalente al XIX secolo, recentemente recuperata presso gli archivi parrocchiali – il quadro fu incoronato con il placet del Capitolo della Basilica Vaticana. La stampa ritrovata ha consentito di dare una certezza indiscutibile sull’incoronazione dell’immagine mariana, inoltre ha consentito di accertare che l’immagine della Beata Vergine, che prese il titolo di Maria Ss. della Sanità, dopo la fine della peste del 1624, fu incoronata nel 1818 secondo quell’iter straordinario che doveva essere supportato da documenti che ne provavano l’antichità, la venerazione e il carattere miracoloso.

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La lettera del comitato che chiedeva al Vescovo l’istituzione della nuova parrocchia .

 

LE CORONE DONATE

In occasione del 50° anniversario di fondazione della parrocchia, anche il Comune di Castelvetrano, nella persona del sindaco Felice Errante, ha deciso di manifestare la sua vicinanza alla Comunità Parrocchiale e alla Vergine Maria della Salute con la donazione di due splendide corone argentee, fatte restaurare dalla parrocchia. Il Vescovo incoronerà (venerdì 8 maggio, ore 19) la Madonna della Sanità, secondo un Rito proprio la cui competenza è  strettamente riservata al Vescovo diocesano.

 

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