La preziosissima fibula da piviale in oro, diamanti e rubini, di gusto decisamente barocco, si inserisce nella ricca produzione siciliana del XVII secolo. Con la sua forma esagonale e la sua fitta trama di minuti fregi fitomorfi è ascrivibile ad una bottega orafa palermitana di fine Seicento. Sembra essere appartenuta al Vescovo Francesco Maria Graffeo, dunque databile negli anni del suo vescovado, tra il 1685 e il 1695. Al centro del raffinatissimo gioiello il monogramma bernardiniano del nome di Gesù IHS, in diamanti, sormontato da una croce e una corona, e chiuso in basso da un cuore trafitto da tre chiodi, simbolo della passione di Cristo. Ricordiamo, a tal proposito, che sono numerose le confraternite e congregazioni che adottarono, durante i secoli XVII e XVIII, l’emblema del monogramma e del cuore trafitto da tre chiodi, dove questi ultimi rappresentano le tre principali virtù monastiche: Povertà, Castità e Obbedienza.
Al Cristo rimandano anche le pietre preziose e l’oro di cui è costituita la fibula; la loro presenza non è casuale, né occasionale il loro accostamento: l’oro è emblema dello splendore del Cristo, simbolo di regalità, di completezza spirituale e materiale; il diamante, la pietra più nobile, che supera tutte le altre per lucentezza e durezza, paragonabile al sole, simbolo di luce e di vita, allude all’incrollabile perfezione e assoluta purezza di Gesù Cristo; infine il rubino, simbolo del fuoco dell’amore, ben si adatta a simbolo concreto del prezioso sangue del Cristo, ai suoi poteri e alle sue eccelse qualità benefiche, alludendo al fuoco della Carità Cristiana. I tulipani del decoro floreale, inoltre, ingemmati di diamanti e con al centro un rubino, ricordano la Grazia Santificante. Preziosa, quindi, non solo per la materia di cui è costituita, ma per i valori e significati che essa veicola: il valore intrinseco, che è storico, artistico, economico; il valore che le è stato attribuito, estetico, di decoro, di potere; e il valore che vuole trasmettere, che è quello religioso, spirituale.
Maria Lena Zerillo
Orari di apertura invernale (15 settembre – 15 giugno)
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