«Il Servizio diocesano tutela minori deve essere parte integrante della Pastorale diocesana, bisogna unire competenza professionale a quella pastorale». È quanto ha ribadito Chiara Griffini, presidente dell’Ufficio nazionale tutela minori della Conferenza Episcopale Italiana che stamattina ha incontrato i responsabili diocesani dei Servizi. Per la Diocesi di Mazara del Vallo c’erano Antonio Ferro (responsabile del Servizio) e Max Firreri, componente l’equipe diocesana. L’incontro si è svolto presso la sala riunioni della Conferenza Episcopale Siciliana a Palermo ed è stato allargato ai componenti l’equipe diocesana. Per la Griffini quello in Sicilia è stato l’ultimo del primo ciclo che l’ha portata a incontrare i responsabili di ogni Regione d’Italia.
Ai responsabili diocesani sono stati illustrati tre paradigmi – protezione, garanzia e salvaguardia – ed è stato chiesto loro, proprio a partire da queste tre parole, di descrivere il Servizio nelle proprie diocesi. La “restituzione” di ogni Servizio è avvenuto per bocca di ogni responsabile. La Griffini, ed Emanuela Vinai, coordinatrice del Servizio a livello nazionale, hanno illustrato anche la sezione del sito della Cei dedicato alla Tutela minori, dove all’interno c’è spazio per le buone prassi che arrivano da ogni Diocesi italiana. Prima dell’inizio dell’incontro don Salvatore Franco, responsabile del Servizio regionale tutela minori ha chiamato al telefono il Vescovo delegato monsignor Alessandro Damiano (attualmente in ospedale ad Agrigento dopo l’incidente che lo ha visto coinvolto) per portare il saluto e gli auguri di pronta guarigione da parte di tutti i partecipanti all’incontro.
