[L’INIZIATIVA] Lotta allo spreco alimentare, mozione in Comune

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Lotta allo spreco alimentare: più impegno per iniziative in questa direzione. Lo hanno fatto la seconda e quarta Commissione consiliare del Comune di Mazara del Vallo (presiedute da Arianna D’Alfio e Gianfranco Casale) presentando una mozione volta a impegnare l’Amministrazione comunale ad attuare politiche mirate alla riduzione degli sprechi alimentari. La mozione è stata presentata nella Giornata internazionale per la consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari promossa dalla FAO.

Secondo Slow-food, a fronte di un bisogno sempre maggiore di cibo da parte dei Paesi poveri, gli sprechi alimentari in Occidente sono responsabili del 6% delle emissioni di gas serra, della dispersione di 253 km cubi di acqua potabile in agricoltura mentre 1,4 milioni di ettari di terreno coltivabile viene utilizzato per produrre cibo che non verrà mai mangiato (il 28% dei terreni agricoli su scala mondiale), contribuendo in modo significativo alla perdita di biodiversità.

In particolare i consiglieri firmatari della mozione pongono l’attenzione sulle azioni locali che possono contribuire a migliorare gli effetti ambientali, sociali ed economici del fenomeno degli sprechi, chiedendo all’Amministrazione di monitorare il conferimento della frazione organica dei rifiuti, migliorando la qualità delservizio e tracciando gli sprechi; di coinvolgere le associazioni  benefiche perchè si recuperi il cibo ancora edibile, se no destinato da esercenti e ristoranti al cassonetto, di promuovere iniziative come la app “Too Good to Go” nata con la missione di ridurre gli sprechi da parte dei ristoratori.

Già da alcuni anni la Fondazione “San Vito Onlus” porta avanti il progetto di lotta allo spreco alimentare, coinvolgendo punti vendita della grande distribuzione (Gdo) ma anche ortofrutta, panifici e pasticcerie. Al progetto aderisce da anni anche la Parmalat. Con un servizio dedicato, ogni giorno vengono ritirati beni alimentari prossimi alla scadenza, poi distribuiti alle persone bisognose o utilizzati nelle mense fraterne.

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