Maria Adelaide Tedesco è il Comandante provinciale della Stradale di Trapani. Dottoressa, purtroppo anche in provincia di Trapani facciamo la conta di numerosi incidenti stradali. Quali sono le cause che mettono a rischio la nostra sicurezza sulle strade?
«Il dato dell’incidentalità in provincia di Trapani è in linea col dato nazionale e cioè si continua a registrare un calo complessivo degli incidenti stradali, ma un aumento degli incidenti mortali e di conseguenza dei morti. Nel primo semestre del 2018 abbiamo registrato zero incidenti mortali, quest’anno invece siamo a 4. La prima causa di incidentalità è la distrazione. La distrazione può essere connessa a diverse motivazioni, ma sicuramente la più diffusa è l’incidentalità da utilizzo del telefono cellulare.
Quest’ultimo viene utilizzato non solo per parlare, ma anche per scrivere sms, fare video o foto live, consultare i social, leggere mail e tanto altro. Parlare al telefono e guidare allo stesso tempo aumenta di 4 volte la possibilità di causare incidenti stradali, mentre scrivere un sms alla guida l’aumenta di 23 volte. Da questo semplice dato capiamo come mai la distrazione sia tra le prime cause di incidentalità, seguita dalla velocità non commisurata, mancata precedenza e condizioni psicofisiche alterate. Molto spesso ovviamente in uno stesso incidente le cause sono più di una».
Quali sono le precauzioni che ogni automobilista può prendere per evitare l’eventuale rischio di incidenti mortali?
«Gli automobilisti per prevenire l’incidentalità stradale devono prima di tutto subire un processo di cambiamento culturale. Ci vuole una svolta in termini di consapevolezza, nel senso che le norme del Codice della strada non vanno rispettate solo per non essere passibili di una sanzione amministrativa con consequenziale decurtazione di punti, soldi e provvedimenti sul veicolo e sulla patente, ma vanno rispettate perché salvano la vita.

Se gli italiani capissero questo sicuramente avremmo meno morti e feriti sulle nostre strade. Faccio un esempio semplice: indossare la cintura di sicurezza solo perchè a distanza si è vista una pattuglia della Polizia non serve a nulla. Indossare la cintura sempre, in città o in autostrada, in tratti brevi o lunghi, serve a salvare la vita in caso di incidente stradale, del quale purtroppo nessuno ha un preavviso.
Quindi le precauzioni che la Polizia Stradale dà sono quelle di indossare le cinture di sicurezza che, a differenza di quanto si possa pensare, riuscirebbero a trasformare tanti incidenti mortali in incidenti con feriti; rispettare i limiti di velocità; non utilizzare il telefono alla guida; mettersi alla guida nelle condizioni psicofisiche migliori e soprattutto non alterate; non sottovalutare i pericoli della strada».
Max Firreri