Al via i lavori per il recupero e l’adeguamento della Chiesa del Collegio di Marsala, destinata ad ospitare il Museo degli Arazzi. È stato stipulato, infatti, dalla Soprintendenza dei Beni Culturali di Trapani il contratto per l’avvio del cantiere, che doterà Marsala di questo prestigioso spazio culturale. Ad aggiudicarsi i lavori per un importo di 1.837.999,55 euro è stata l’Associazione Temporanea d’Imprese costituita dalla I.CO.SER. s.r.l. e dalla D’Alberti Costruzioni s.a.s..
«Con la consegna dei lavori di riqualificazione e adeguamento della Chiesa del Collegio – spiega l’Assessore regionale ai beni culturali, Alberto Samonà – si definisce un importante percorso che mira a dare una collocazione stabile e adeguata al prezioso patrimonio tessile costituito dagli otto arazzi di Marsala e da alcuni paramenti sacri del ‘500 appartenuti a Monsignor Lombardo. Il nuovo Museo degli Arazzi consentirà, finalmente, una lettura unitaria del racconto espresso nelle scene raffigurate dagli otto arazzi fiamminghi di Marsala e di completare l’offerta culturale della provincia di Trapani».
Il progetto di restauro della Chiesa del Collegio dei Gesuiti di Marsala, con la sua individuazione quale Museo degli Arazzi, è stato finanziato con risorse del Po-Fesr Sicilia 2014-2020 e rientra tra le linee di intervento del Patto per il Sud per la valorizzazione delle identità culturali e delle risorse paesaggistico-ambientali con lo scopo di salvaguardare e conservare il patrimonio regionale e l’attrattività turistica dei luoghi.
I pregiati arazzi – le cui dimensioni sono di circa 350 cm di larghezza per 500 cm di altezza – raccontano la guerra tra Romani e Giudei del 66 d.C.. Nonostante il riferimento storico sia ben preciso, le scene si prestano ad un’interpretazione di tipo allegorico dal momento che gli episodi narrati non rispettano la cultura ebraica e romana del tempo ma richiamano costumi, riferimenti e oggetti che riconducono al periodo della realizzazione dei manufatti (tardo ‘500) utilizzandoli come metafora per accedere alla clemenza di Filippo II nei confronti dei Calvinisti olandesi.
La nuova struttura, progettata dall’architetto Luigi Biondo, sarà dotata dei necessari impianti di stabilizzazione della temperatura e dell’umidità per evitare il deterioramento delle fibre. Attualmente gli Arazzi, che sono oggetto di lavori di restauro, si trovano a Palermo nell’Oratorio dei Bianchi.