Maggio è il mese tradizionalmente dedicato alla Madonna. Viene anche definito “mese mariano”. Seguendo una tradizione piuttosto recente, si pensa che maggio, mese del rifiorire della natura, ci ricordi appunto l’idea dei fiori, e la Madonna certamente è il fiore più bello. Il Santo Padre ci “educa” ad amare la Madonna. Nell’esortazione apostolica Evangelii gaudium scrive: «Ho affidato il cammino della Chiesa alla materna premurosa intercessione di Maria ricordando a tutti i credenti che vi è uno stile mariano nell’attività evangelizzatrice della Chiesa. Perciò ogni volta che guardiamo a Maria torniamo a credere nella forza rivoluzionaria della tenerezza e dell’affetto. Non stanchiamoci dunque di imparare da Maria, di ammirare e contemplare la sua bellezza, di lasciarci guidare da Lei, che ci conduce sempre alla fonte originaria e alla pienezza dell’autentica, infinita bellezza, quella di Dio, rivelatasi a noi in Cristo, Figlio del Padre e Figlio di Maria».
Nell’udienza del 1° maggio 2013 diceva: «Vorrei richiamare all’importanza e alla bellezza della preghiera del Santo Rosario. Recitando l’Ave Maria, noi siamo condotti a contemplare i misteri di Gesù, a riflettere cioè sui momenti centrali della sua vita, perché, come per Maria e per san Giuseppe, Egli sia il centro dei nostri pensieri, delle nostre attenzioni e delle nostre azioni. Sarebbe bello se, soprattutto in questo mese di maggio, si recitasse assieme in famiglia, con gli amici in parrocchia, il Santo Rosario o qualche preghiera a Gesù e alla Vergine Maria! La preghiera fatta assieme è un momento prezioso per rendere ancora più valida la vita familiare, l’amicizia! Impariamo a pregare di più in famiglia e come famiglia!».
Presso l’Opera Santuario Nostra Signora di Fatima a Birgi di Marsala viviamo la spiritualità mariana del Movimento “Famiglia del Cuore Immacolato di Maria”. In questa oasi di pace (come in tanti amano definirla), padri, suore, laici consacrati, simpatizzanti procedono insieme nell’approfondimento del Messaggio di Fatima, nel vivere il carisma dell’offerta e della riparazione e nella ricerca del significato della vera conversione e della penitenza, prendendo come modelli i pastorelli, Lucia, Giacinta, Francesco. Il motivo per cui la Madonna di Fatima e il suo Messaggio sono così presente nella nostra realtà è la certezza della sua grande perseveranza nell’indicare a tutti la via della pace e dell’amore. La “Vergine della Cova de Iria”, nel suo Messaggio, ci invita a essere costanti verso la preghiera vera, sentita che porti al pentimento sincero e a una conversione totale. L’importanza della preghiera quotidiana è ribadita, più volte, dalla Madonna nel corso di tutte le apparizioni. Lei stessa si definì la “Regina del Rosario”, per sottolineare come la recita del Santo Rosario fosse fondamentale per la penitenza dei peccati, per sopportare i sacrifici e per accogliere la misericordia di Dio.
Gli appuntamenti presso l’Opera Santuario hanno inizio, ogni anno, il 4 maggio con la Novena in memoria della prima apparizione della Madonna ai Pastorelli. Seguono appuntamenti il 12 e 13 di ogni mese fino a ottobre, data in cui si ricorda la sesta e ultima apparizione. In tanti si chiedono perchè riunirsi anche la vigilia di ogni apparizione. La risposta è la seguente: per la Famiglia del Cuore Immacolato di Maria la vigilia è tempo di grazia. È tempo di attesa che dilata il cuore. Infatti, in qualsiasi parte d’Italia ci troviamo, il nostro Movimento si riunisce per un breve tempo di adorazione e per una breve processione eucaristica. L’esperienza spirituale edificante, vissuta il 13 maggio e nei mesi a seguire da laici e pellegrini provenienti da varie diocesi della Sicilia, continua a essere sprone per il nostro Movimento al fine di portare Cristo al mondo per mezzo del Cuore Immacolato di Maria.
padre Adriano Cozzi, icms, rettore dell’Opera Santuario Birgi