Sabato scorso la Pastorale giovanile di Mazara del Vallo ha vissuto una giornata di straordinaria gioia e fraternità, un evento che ha unito giovani provenienti da tutte le parrocchie della Diocesi in un’esperienza di fede, condivisione e divertimento. La giornata, organizzata con cura dai condirettori della Pastorale Giovanile diocesana, è stata l’occasione per riscoprire il valore della gioia. Essa ha avuto inizio nel Seminario vescovile dove i ragazzi sono stati accolti dai sacerdoti, dai coordinatori e dai giovani animatori. Dopo un momento di preghiera e di una catechesi sul brano dell’Annunciazione dell’evangelista Luca, i partecipanti sono stati suddivisi in gruppi per far parte di alcuni laboratori; ogni gruppo ha avuto l’opportunità di esprimere i propri talenti e permettere la conoscenza tra i vari giovani della Diocesi.
Nel pomeriggio, si sono ritrovati ad ascoltare la testimonianza di Giulia, una ragazza di 24 anni, la quale ha fatto riflettere tutti: nei momenti di più buio (quale quello della separazione dei suoi genitori) Giulia è stata illuminata dalla luce di Cristo. Ha imparato che, anche quando tutto sembra crollare, c’è una presenza che non ci abbandona mai, un amore che non ci lascia. Grazie a Dio, grazie al diacono Fabio e alla comunità che l’ha accolta, ha trovato una nuova famiglia, quella di Cristo. In fondo, la vera forza non sta nel cercare risposte lontane, ma nel saper ascoltare il battito del cuore di Dio che ci chiama, sempre, ad essere amati e a vivere nella verità.
Dopo, tutti i ragazzi si sono ritrovati in cappella per partecipare alla santa messa presieduta dal Vescovo monsignor Angelo Giurdanella. Durante l’omelia il Vescovo ha esortato i giovani a non temere le sfide della vita e a mettere sempre Dio al centro delle loro scelte. Ha parlato di come la gioia cristiana non dipenda dalle circostanze, ma dalla consapevolezza di essere amati. Questa giornata di gioia è stata solo l’inizio del nuovo futuro della Pastorale giovanile di Mazara del Vallo. Si è trattato non solo di un’occasione di festa, ma anche di un passo importante verso la creazione di una rete sempre più forte tra i giovani della Diocesi. Al termine della giornata, tutti i giovani avevano uno sguardo diverso, uno sguardo di gioia che solo Cristo riesce a dare.
Tony Tirenna
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