Giovedì 3 e venerdì 4 agosto, alle ore 21,30, al Museo diocesano di Mazara del Vallo si terrà l’iniziativa “Museo sotto le stelle”. Due i momenti significativi. Giovedì, presso la sala degli argenti, conversazione sulle ricerche inedite sull’Annunziata di Antonello da Messina realizzate da Domenico Ripa, appassionato cultore della storia locale. Ripa illustrerà i risultati di un’indagine quasi “poliziesca” sul celebre dipinto, giungendo infine a nuove e importanti ipotesi che rivaluterebbero fonti note e meno note, per rileggere la storia e la vita di un’opera nota in tutto il mondo. Venerdì 4 agosto, presentazione del restauro del prezioso dipinto raffigurante “Santa Rosalia in estasi”, donato nel 2016 dalla signora Daniela Santostefano, figlia ed erede del noto artista Enzo Santostefano. Il dipinto, assolutamente inedito, databile alla seconda metà del sec. XVII, raffigura Santa Rosalia orante nella grotta dell’Ercta, a Monte Pellegrino; sul capo la consueta corona di rose dalle grandi corolle, che è elemento iconografico caratterizzante, insieme al teschio ed al volume della Sacra Scrittura.
«Quest’opera è stata custodita con cura da mio padre – dice Daniela Santostefano, donatrice della tela – e la scelta di offrirla al Museo diocesano mi è sembrata la migliore, affinché fosse restaurata e valorizzata nella sua identità storica e artistica. Sono felice che questa testimonianza oggi possa essere stabilmente goduta da tutti i visitatori». La tela riprende l’iconografia canonica di Santa Rosalia in posa estatica e sembra rifarsi a quello schema ispirato all’opera di Van Dyck che si ripropone spesso nella Sicilia del Seicento. «Il dono di questo bel dipinto incrementa le testimonianze che abbiamo al Museo sulla venerazione per questa grande Santa normanna – dice Francesca Paola Massara, direttore del Museo – infatti, è conservato nella sala degli Argenti anche un raffinato busto reliquiario argenteo del 1621, realizzato da argentiere palermitano e donato dal vescovo Marco La Cava nel periodo in cui la Sicilia venne flagellata dalla peste. Siamo grati alla Signora Santostefano per la fiducia e la grande sensibilità dimostrata, a cui rispondiamo invitando tutta la città ad apprezzare il lascito che ci è stato affidato».
Gli eventi sono realizzati in collaborazione con la biblioteca del Seminario diretta da don Leo Di Simone che, per l’occasione, presterà in esposizione alcuni rari testi dal prezioso Fondo antico. Collabora anche l’Archivio diocesano diretto da don Pietro Pisciotta. Visite guidate gratuite dalle 21,30 alle 23,30.