[PANTELLERIA] Dal Mediterraneo la sfida del futuro del Continente: seminario Mcl per 3 giorni

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L’isola di Pantelleria ospita da venerdì e sino a domenica, il seminario internazionale di studi europei organizzato dal Movimento Cristiano Lavoratori per riflettere sul rapporto tra l’Ue e il Mediterraneo, cercando di focalizzare il ruolo del dialogo sociale nella prospettiva di contribuire a implementare il nuovo «pilastro europeo dei diritti sociali» in un’esperienza tesa a realizzare uno scenario sempre più coeso e dove il lavoro torni a essere centro di promozione e di integrazione. Sull’isola si incontreranno una cinquantina di rappresentanti europei di organizzazioni e movimenti di lavoratori cristiani – provenienti da Malta, Cipro, Grecia, Spagna, Portogallo, Austria e Germania – per riflettere sulle sfide che abbiamo davanti e ragionare sul ruolo delle migrazioni e l’interdipendenza che le lega all’instabilità politica.

Parlare ancora di Mediterraneo – proprio nel pieno di una «stagione disastrosa» – e non capire come esso rappresenti sempre più il cuore delle dinamiche legate alla sicurezza di tutta l’Ue, è l’urgenza cui non possiamo sottrarci. Attraverso le migrazioni – non solo quelle legali – viene «sfondata» l’ultima porta dell’Europa ed è sempre nel Mediterraneo che la sfida demagogica gioca le sue ultime mosse prima dello «scacco matto» che già si intravede. L’Ue si arrocca ancora sul Trattato di Dublino – scritto in un’altra epoca – e non riesce a dare forza unitaria a un processo di governo che potrebbe mettere un argine ai flussi e cercare di rendere più sicure le nostre frontiere.

L’Arco dell’elefante.

Attraverso il Mediterraneo passa la sfida che coinvolge il futuro dell’Ue proprio nel momento in cui sembra vacillare dinanzi alla sua storia e mentre è chiamato a rafforzare le ragioni della sua unità. L’identità e la cittadinanza europea ci chiedono uno sforzo ulteriore mentre la riarmonizzazione delle dinamiche sociali con quelle politiche ed economico-finanziarie ci impedisce di prendere facili scorciatoie o di rituffarci in un cieco ritorno nazionalista. L’appartenenza all’Ue – e al suo destino – anche alla luce dei richiami del «pilastro sociale» passa attraverso l’educazione e la formazione dei giovani e di tutti i cittadini. Dal Mediterraneo passa la sfida del futuro democratico del nostro Continente che deve ritrovare la forza delle ragioni dell’economia sociale di mercato. Tra i relatori che parteciperanno all’incontro, oltre al presidente Carlo Costalli, il Vescovo di Mazara del Vallo Domenico Mogavero, l’europarlamentare Giovanni La Via, il professor Andrea Ruggeri dell’Università di Oxford e Jason Azzopardi, parlamentare e già ministro maltese.

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