[PANTELLERIA] Tromba d’aria devasta una contrada dell’isola: 2 vittime e 9 feriti

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È di due morti e nove feriti il bilancio della tragedia che ieri ha colpito Pantelleria. Una tromba d’aria ha attraversato contrada Campobello sull’isola travolgendo auto, case, distruggendo muri a secco e abbattendo pali della luce. Ai soccorritori si è presentata una scena apocalittica. «Sentivo pioggia e vento fortissimi, qualcosa di davvero anomalo per la nostra isola. Tutto è successo in un momento» racconta Pino Guida, residente in contrada Karuscia a Pantelleria. Casa sua dista poco meno di un chilometro dal luogo dove la tromba d’aria ha investito case e auto seminando morte e distruzione. «Dall’intensità della pioggia sembrava come un tornado che veniva dal mare – racconta ancora Guida – da casa non riuscivamo a uscire, tanto era forte il vento. A un certo punto è andata via anche la luce e a quel punto abbiamo pensato che la tromba d’aria aveva provocato danni seri, anche se non potevamo immaginare ci fossero anche delle vittime».

Le due vittime sono Giovanni Errera, 47 anni, vigile del fuoco e il pensionato Francesco Valenza, 86 anni. Al momento della tragedia Errera era fuori servizio e stava raggiungendo casa. «Giovanni era una persona splendida, faceva il suo dovere senza mai contestare nulla. Perdiamo un collega e io, soprattutto, perdo un amico», ha detto Mario Caporelli, vigile del fuoco di Castelvetrano, da 4 anni in servizio nel distaccamento di Pantelleria. Caporelli, capo turno, sino allo scorso 4 settembre ha lavorato in squadra con Giovanni Errera. Nove feriti sono stati trasportati dai mezzi del 118 presso l’ospedale “Bernardo Nagar” dell’isola.

Intanto sull’isola ieri notte è arrivata una squadra di sei vigili del fuoco del gruppo Urban search and rescue (Usar), specializzati per il soccorso in scenari catastrofici e nella ricerca delle persone scomparse. A trasportarla dall’aeroporto di Trapani-Birgi è stato un elicottero dell’82° Centro Csar (Combat search and rescue – Ricerca e soccorso) di Trapani. Tra i sei pompieri che hanno raggiunto l’isola ci sono anche alcuni componenti del nucleo Saf (Speleo alpino fluviale).

 

 

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