[POLICORO] Progetto “Ar’Tur”: i chiarimenti e le risposte alle vostre domande

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Sono più di 40 i giovani interessati al progetto “Ar’Tur”, promosso nell’ambito del “Progetto Policoro”, la cui idea è stata lanciata qualche giorno fa. In pochi giorni, tanti giovani laureati hanno inviato il loro curriculum vitae. Non pochi sono stati gli interrogativi posti. Qui lo staff del “Progetto Policoro” mette a fuoco alcuni punti cruciali, così da tracciare nel dettaglio l’attività in programma nei prossimi mesi.

Come si chiama questo Progetto?

Non avevamo dato un nome alla selezione e dunque al Progetto, ma visto che in molti ce lo chiedono lo chiameremo: Progetto “Ar’Tur” (acronimo di arte e turismo). Si tratta di un progetto della Diocesi di Mazara del Vallo, attraverso il quale si vogliono coinvolgere giovani competenti per pensare insieme a come valorizzare i beni culturali ecclesiastici della Diocesi, anche al fine di incentivare il turismo sui nostri territori.

Cos’è allora il Progetto Policoro?

Il “Progetto Policoro” è un progetto della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), attivo sul territorio nazionale da 25 anni e sul territorio della nostra Diocesi da 15. Attraverso il “Progetto Policoro” e i suoi animatori di comunità, che operano guidati da un’equipe, la Diocesi presta particolare attenzione ai giovani e favorisce delle forme di orientamento al lavoro nelle scuole, nonché di accompagnamento per la creazione di attività di impresa, per la promozione dell’occupazione sul territorio e di una cultura del lavoro dignitoso.

Che c’entra allora il “Progetto Policoro” con il Progetto “Ar’Tur”?

Gli animatori di comunità del “Progetto Policoro”, insieme a una Commissione formata da alcuni operatori diocesani, in accordo con il Vescovo, cureranno le fasi di avvio e di realizzazione del Progetto “Ar’Tur”, promuovendo incontri formativi ed informativi.

State cercando gente da assumere? La Diocesi offre lavoro?

La risposta è no. Non siamo in presenza di una offerta di lavoro (e neppure di un bando). L’idea è quella, però, di creare un tavolo operativo di giovani competenti che vadano ad elaborare il Progetto “Ar’Tur” al fine di valorizzare il patrimonio culturale ed artistico ecclesiastico della Diocesi di Mazara del Vallo. Ovviamente, un progetto che si riveli fattibile e sostenibile potrebbe dare la possibilità ai giovani più motivati di creare lavoro per se stessi e per gli altri, proprio a partire dalle ricchezze del nostro territorio.

Perché questi requisiti?

Al fine di rendere la nostra ricerca efficace ed efficiente, abbiamo stabilito alcuni criteri di selezione, partendo dall’età. Abbiamo scelto il limite massimo dei 35 anni, in linea con le indicazioni date per il nuovo “Piano Garanzia Giovani 2” in Sicilia, che tra le novità più importanti prevede l’innalzamento dell’età massima dei destinatari da 29 a 35 anni. Tale scelta vuole valorizzare la fascia di giovani troppo spesso costretta ad emigrare per realizzare i propri sogni. Vorremmo così poter dare una possibilità di “restare” sul territorio della Diocesi (e da qui la necessità della residenza in uno dei 13 comuni) e realizzare qui qualcosa di bello.

Tutto ciò potrebbe apparire in controsenso con la risposta data alla precedente domanda, ma in realtà rileva il potenziale che questo Progetto può avere per il territorio e per i giovani se ben sviluppato. Per quanto riguarda, infine, l’indicazione delle lauree richieste per proporsi alla selezione, ovviamente sono ammessi anche curriculum vitae di laureati in facoltà affini a quelle indicate (con i mille corsi di laurea presenti in Italia era impossibile indicarli tutti).

Come si svolgeranno le selezioni?

Incontreremo, tramite Skype, tutti coloro che hanno presentato una valida candidatura per un colloquio conoscitivo e di condivisione che permetterà a noi di conoscere i giovani ed ai giovani di fare tutte le domande necessarie. Terminata questa prima fase, convocheremo in un’assemblea i giovani il cui profilo è risultato di maggiore interesse. In tale occasione, avremo la possibilità di definire il percorso e di incontrare altri giovani che in altre Diocesi della Sicilia hanno avviato, già da qualche anno, un medesimo percorso, così da avere la possibilità di confrontarci con alcuni esempi virtuosi e trarre spunti. Infine, con coloro che avranno voglia di mettersi in gioco, istaureremo il tavolo di lavoro volto a sviluppare il Progetto “Ar’Tur” per la valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici.

Perché candidarmi?

A questa domanda dovresti rispondere tu. Noi non possiamo che lasciarti con degli interrogativi: credi davvero che la Sicilia tutta, e la nostra provincia in particolare, siano un tesoro da valorizzare? Vuoi spenderti per la tua terra? Vuoi conquistare il “diritto di restare”? Ti piace sognare grande? Ma soprattutto, ti piace provare a realizzare i tuoi sogni?.

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