[SANTA NINFA] In piazza una lapide per ricordare le vittime del sisma 1968

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È stata scoperta ieri una lapide commemorativa per le vittime di Santa Ninfa del terremoto nella Valle del Belìce del 1968. Ieri sera, al termine della santa messa celebrata in chiesa madre, su una parete della Società Operaia di mutuo soccorso è stata scoperta una lapide con i nomi di 17 cittadini di Santa Ninfa che sono rimasti vittima del sisma. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il sindaco Carlo Ferreri, l’assessore regionale all’istruzione Mimmo Turano, i deputati regionali Dario Safino e Nicolò Catania e l’ex sindaco Vito Bellafiore.

«Riprendere il dialogo col Governo, dal quale c’è piena disponibilità, per trovare soluzioni definitive per chiudere la ricostruzione e poi rimettere in discussione, insieme all’assessore regionale Alessandro Aricò, la programmazione coi fondi FSC per interventi nelle opere pubbliche. Le delibere di quasi 20 milioni di euro sono state già adottate dal Governo guidato dall’ex Presidente Nello Musumeci» è quanto ha detto l’onorevole Nicolò Catania, vice capo gruppo vicario FdI. L’onorevole è ancora attuale coordinatore dei sindaci nel Belìce, incarico che rimetterà nelle mani degli ex colleghi sindaci. «La questione della ricostruzione da alcuni anni è ferma e non è più rinviabile – ha detto il deputato – il fabbisogno sia per l’edilizia privata che per le opere pubbliche è già cristallizzato e manca solo lo stanziamento delle somme. Oggi celebriamo 56 anni dal terremoto del 1968 ricordando con commozione le vittime, ma è mortificante che ancora discutiamo di ricostruzione incompiuta».

 

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