Assenza di motivazione interiore e voglia di dare gratuitamente. E poi difficoltà di progettare il rinnovamento, l’attuazione di proposte e di impegno permanente e, infine, la mancanza di andare incontro ai bisogni fondamentali delle persone. Sono queste le tre “fatiche” che sono emerse durante i due ultimi incontri del Cantiere sinodale su giustizia e legalità, che si sono tenuti al centro “I Giusti di Sicilia” a Marsala. Nell’ambito del cammino sinodale della Chiesa italiana, questo anno è dedicato al discernimento come atteggiamento prioritario. Oltre le tre fatiche, contemporaneamente, dalla riflessione comunitaria e dallo scambio di esperienze sono emerse due parole chiave e generative: la consapevolezza e la condivisione.
Il Cantiere sinodale su giustizia e legalità della Diocesi di Mazara del Vallo tratterà nei prossimi incontri alcune questioni/problematiche: la questione ambientale (le plastiche bruciate nel nostro territorio provinciale), le dipendenze patologiche, la sicurezza delle città, le risorse pubbliche e lo sviluppo economico, l’emigrazione dei giovani dalla Sicilia, l’utilizzo sociale dei beni confiscati alla mafia, l’uso dei beni immobili comunali per iniziative sociali e per il turismo, lo sfruttamento dei lavoratori. II prossimo incontro è fissato per sabato 3 febbraio.