Dopo 26 anni dall’ultimo restauro, sono in corso in queste settimane i primi interventi di restauro sull’organo a canne della Cattedrale di Mazara del Vallo. L’intervento si è reso necessario perché i mantici dell’organo erano danneggiati e non consentivano un corretto utilizzo, con l’emissione distorta di suoni. Questo primo intervento di restauro è a cura di Giuliano Colletti, un organaro originario di Chiusa Sclafani: è stata già sostituita la pelle di capretto dei mantici e si è provveduto a una prima pulitura generale.
L’organo è una vera opera d’arte nella Cattedrale: fu costruito nel 1920 dai palermitani Alfio Laudani e Giovanni Giudici e originariamente era a trasmissione pneumatica. Negli anni ’40 è stato elettrificato e la consolle è stata spostata giù in chiesa, sulla navata sinistra della Cattedrale. In un secondo intervento saranno ripulite dalla polvere tutte le centinaia di canne, alcune delle quali saranno sostituite perché danneggiate.