Ricorre oggi il 503° anniversario del miracoloso ritrovamento del simulacro della Madonna della Cava, Patrona principale di Marsala. Quest’anno i festeggiamenti sono stati organizzati in forma ridotta per la pandemia da Coronavirus. Qui di seguito il Messaggio del Vescovo, monsignor Domenico Mogavero, alla città di Marsala.
Giunge sempre cara al nostro cuore di cittadini e fedeli la memoria liturgica di Maria Ss. della Cava, celeste Patrona della città di Marsala. Quest’anno ci coglie, però, in un tempo di particolare, grave e dolente tribolazione, circondati come siamo dalla terribile pandemia che sta decimando schiere sempre più numerose di persone anziane, strappate da questa vita nella più struggente solitudine. Il virus, nemico invisibile, non risparmia neanche le altre età e non ha nessun riguardo neppure per coloro che per missione accompagnano i malati nelle diverse fasi del morbo: medici, infermieri, volontari, sacerdoti e religiosi.
A fine marzo, quando già appariva in tutta la sua drammaticità l’azione del Coronavirus abbiamo affidato alla Madonna della Cava la città e i suoi abitanti e in quella prima ondata abbiamo potuto sperimentare i benefici della sua protezione. Oggi, la nostra richiesta di aiuto si fa più pressante perché quanto mai assillante è il pericolo che incombe. Le doverose e necessarie misure di prevenzione quest’anno non consentiranno di rendere alla Tuttasanta Madre di Dio l’omaggio della devozione popolare fervorosa e appassionata che da sempre ha caratterizzato l’annuale festa.
Ma tutto questo dovrà essere compensato da un’intensa partecipazione interiore orante e contemplante. Siamo certi che il nostro omaggio di figli devoti non Le giungerà meno gradito perché meno ornato di segni esterni di visibilità. Nell’occasione vogliamo, piuttosto, rendere più incessante la nostra preghiera affinché l’intercessione della Santa Vergine Maria ci ottenga dal Padre delle misericordie la sospirata liberazione dal virus malefico.
Domenico, Vescovo