«Dobbiamo tornare a vivere tutti insieme il Vangelo di Cristo, per costruire un nuovo tessuto di fraternità, vero lievito di umanità, autentico germe di rinnovamento della stessa Chiesa e del mondo. Ecco è il vero sinodo del Popolo di Dio». È questo uno dei passaggi dell’omelia del Vescovo monsignor Angelo Giurdanella pronunciata ieri sera in Cattedrale a Mazara del Vallo, nel 1° anniversario di ordinazione episcopale. Prima dell’inizio della celebrazione, don Giacomo Marino, a nome del clero della Diocesi, ha rivolto il saluto al Vescovo. «Se dovessi fare sintesi del mio ministero episcopale in questo primo anno trascorso, direi dunque che mi sono impegnato – accompagnato dalla costante supplica a Dio, finché sostenga la mia fragile umanità – nell’ascolto di tutte le realtà che il Signore stesso mi ha quotidianamente presentato e che hanno gradualmente composto, ai miei occhi, la complessa ma meravigliosamente ricca compagine della Chiesa mazarese», ha detto monsignor Giurdanella.
E ancora il Vescovo: «da un anno non appartengo più alla Chiesa di Noto, anche se mi sento ad essa legato da vincoli di riconoscenza, di affetto e di preghiera (saluti alla delegazione di Noto). Ora la mia famiglia siete voi, carissimi tutti. A questo popolo bello che è davanti a me, fatto di famiglie, di giovani, di bambini e, lasciatemelo dire, di tante speranze e attese, che abita il nostro territorio, voglio consegnare insieme a voi, il Vangelo con umile fierezza e con generosa dedizione».