[1° MAGGIO] Riaffermare i valori di lavoro e pace: da Assisi l’appello dei sindacati

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Un messaggio di pace forte e chiaro, che partirà da un luogo simbolo come Assisi, sarà protagonista della giornata del Primo Maggio 2022 organizzato da Cgil, Cisl e Uil. Nella giornata dedicata al lavoro e ai lavoratori, i sindacati hanno deciso di far partire un deciso messaggio di unione tra i popoli che non escluda nessuno. Sin da subito i sindacati confederali hanno partecipato in tutta Italia a manifestazioni, sit-in e marce per la pace. Il sindacato, infatti, vuole essere ovunque si chieda e si pretenda la pace. La Russia ha aggredito un paese libero e sta provocando una strage di innocenti e l’esodo di milioni di civili.

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Noi vogliamo essere accanto al sindacato, alle lavoratrici e ai lavoratori ucraini e, come Uil e Cgil, stiamo dando il nostro seppur piccolo sostegno umanitario in vari modi, ad esempio inviando a più riprese, da diverse parti dell’Italia, generi di prima necessità e materiale sanitario. Un modo pratico, concreto, per fornire risposte immediate a chi ha bisogno di assistenza. Noi continuiamo a sostenere che la pace debba essere costruita concretamente e non solo con le parole e che debba essere la pace a determinare le scelte economiche e non viceversa. Sulla base di questi principi saremo ancora una volta in piazza, il Primo Maggio, per manifestare solidarietà al popolo ucraino e per chiedere, con forza, alle Istituzioni europee e sovranazionali di impegnarsi senza sosta sul fronte diplomatico per far cessare il conflitto, nella consapevolezza che la pace è un valore assoluto che va costruito con determinazione, senza “se” e senza “ma”.

Negli scorsi giorni, inoltre, il sindacato ha lanciato un appello alle associazioni datoriali per condividere, oltre alle iniziative già messe in campo dalle singole associazioni, un sostegno mirato a sviluppare azioni concrete per il popolo ucraino nell’emergenza e per il futuro. A questo appello hanno risposto positivamente Confindustria, Agci, Casartigiani, Cna, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato Imprese, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confetra, Confimi Industria, Legacoop, condividendo i valori della pace, della democrazia, della solidarietà, dell’amicizia tra i popoli di fronte alla drammaticità della situazione che la guerra sta determinando. Mondo del lavoro e dell’impresa, come già fatto in passato, hanno attivato un conto corrente bancario ad hoc, collegato a un fondo di solidarietà nel quale far confluire contributi volontari da parte delle lavoratrici, dei lavoratori, delle imprese, di cittadine e cittadini. Con la manifestazione del prossimo Primo Maggio i sindacati ribadiranno ancora una volta l’esigenza di un immediato cessate il fuoco nelle aree coinvolte da conflitti bellici.

Bisogna tornare al pieno rispetto del diritto internazionale, alla centralità dei negoziati e delle diplomazie per risolvere le controversie tra Stati. Va riaffermato il valore universale della pace come punto di partenza di ogni accordo che rafforzi i diritti umani, la democrazia e la libertà. La tutela dei lavoratori è la nostra essenza, per cui il sindacato non si stancherà mai di affermare i valori della pace e del lavoro, che insieme sono le condizioni fondamentali affinché si realizzino l’unione tra i popoli, il rispetto reciproco e la libertà. Viva il lavoro. Viva la pace.

Giovanni Di Dia e Tommaso Macaddino per Condividere
Segretari Flai-Cgil e Uila Trapani

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