Un momento di condivisione, di stare insieme ai quattro profughi ucraini ospitati presso la canonica della parrocchia San Giovanni Battista di Campobello di Mazara. A organizzarlo sono state le associazioni “Gandhi”, Fidapa e Pro Loco “Costa di Cusa” che, qualche sera addietro, hanno offerto la cena a Elena Savytska, 63 anni, le sue due figlie, Julia di 37 e Anna di 36, e il nipote Alex di 13 anni. I quattro sono arrivati a Mazara del Vallo grazie all’impegno di Graziella Calamusa, 37 anni, allevatrice di cani maltesi. A Odessa (città dalla quale provengono) Julia è anche lei un’allevatrice di cani. Poi sono stati accolti a Campobello e ora vivono nella canonica della parrocchia. Il momento conviviale (erano presenti anche il parroco don Nicola Patti e il sindaco Giuseppe Castiglione) si è tenuto presso un locale di Tre Fontane: nella frazione i 4 profughi ucraini hanno avuto modo di apprezzare la bellezza della torre saracena. Per aiutare i 4 ospiti si è messa in moto una rete di solidarietà con la Caritas parrocchiale e le associazioni: Avel, Age, Uciim e Azione Cattolica.