Buongiorno, sono il presidente di un associazione culturale di Mazara del Vallo. Desidero conoscere quali sono le mie responsabilità per la carica da me accettata.
Francesco Giacalone
presidente associazione
Carissimo presidente, gli ente del terzo settore in larga maggioranza sono enti non riconosciuti da una personalità giuridica perfetta, ossia pur avendo un patrimonio distinto da quello dei singoli associati, il codice civile, nello specifico l’articolo 38, prevede che di tutte le obbligazioni assunte dall’associazione ne rispondano anche personalmente e solidalmente le persone che hanno agito in nome e per conto della stessa associazione. Pertanto i terzi hanno una duplice garanzia, quella offerta dai beni che costituiscono il fondo comune dell’associazione e quella costituita dal patrimonio personale di coloro che hanno agito in nome e per conto dell’associazione.
Quindi significa che i creditori dell’associazione si possono rivolgere direttamente a chi ha agito per essa, indipendentemente dalla carica da questi ricoperta all’interno dell’associazione. l’unica eccezione all’assenza del beneficio della preventiva escussione del patrimonio sociale è previsto soltanto per quelle associazione iscritte al registro delle associazioni di promozione sociale per le quali i terzi devono far valere i loro diritti sul patrimonio dell’associazione medesima. Il Terzo settore è un affascinante mondo di valori, nel quale le persone mettono a disposizione il proprio tempo libero, senza pretendere nulla in cambio, per perseguire scopi sociali o utili per la comunità. ma è anche un mondo di azioni sociali, normative complesse, procedure specifiche. Pertanto occorre attenzione e conoscenza, non basta il fare, occorre saper bene cosa fare e come fare a farsi consigliare.
Gaspare Magro
dottore commercialista
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