[ACCOLITATO] Daniele La Porta ha rinnovato il suo “Eccomi”

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Ognuno di noi viene al mondo per un determinato scopo e il Padre di ogni bontà ha per ciascuno un proprio progetto di vita: la sua piena felicità e realizzazione. Ogni giorno siamo chiamati ad accogliere e vivere pienamente quanto il Signore ci dona. Anche io sono nato con un determinato progetto di vita, e la mia felicità l’ho trovata quando ho sentito dentro me la necessità di rispondere a quell’Amore che mi ha creato, cercato, trovato e continua ad attirarmi: Cristo Signore. La mia prima risposta a questo richiamo di Dio è stato quando, davanti al Vescovo e alla Chiesa tutta, ho detto il mio primo “Eccomi”.

Una parola ricca di significato, una parola che ripeto nel cuore ogni giorno al Signore, una parola che significa dono totale della mia vita al Signore. Ancora una volta, ieri, domenica 24 aprile, presso la chiesa madre di Campobello di Mazara, sono stato chiamato a rinnovare il mio “Eccomi” a Dio, davanti al Vescovo e alla Chiesa, in occasione del conferimento del ministero dell’Accolitato. Attraverso questo ministero sono stato chiamato a conformarmi sempre più al sacrificio eucaristico, così da donare la mia vita, amando il corpo mistico del Cristo e ponendo il mio sguardo soprattutto ai poveri e agli infermi. Attraverso questo ministero sono chiamato a essere strumento dell’amore di Cristo e della Chiesa attuando il comandamento di Gesù gli apostoli durante l’ultima cena «amatevi l’un l’altro, come io ho amato voi» (Gv15,12).

Daniele La Porta per Condividere

A Daniele La Porta è stato conferito il Ministero dell’Accolitato domenica 24 aprile, presso la chiesa madre di Campobello di Mazara.

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