Una rappresentanza degli alunni dell’Istituto tecnico “G.B. Ferrigno-V. Accardi” di Campobello di Mazara, accompagnati dalla docente Vincenza Leggio, ha partecipato al progetto “La sciarpa della pace”, in collaborazione con l’associazione “A.Ge.”, patrocinato dall’ Assemblea Regionale Siciliana. Il progetto è in sintonia con l’obiettivo 16 di Agenda 2030 sul tema “Promuovere giustizia, pace e istituzioni solide”. La manifestazione si è svolta nell’aula consiliare del Comune di Campobello di Mazara.
Dopo i saluti istituzionali da parte del vice sindaco Antonella Moceri, i responsabili del progetto Angela Stallone (Presidente A.Ge. Campobello) e Silvana Pampillonia, hanno spiegato il significato simbolico della sciarpa, composta da mattonelle di vari colori 10 per 10 e larga un metro, oggi più di 100 metri. La sciarpa simbolicamente avvolge con un abbraccio tutti i popoli, dando un senso di speranza ai giovani, dignità alle persone, ricreare e diffondere la bellezza che il Covid ha sottratto agli occhi di chi osserva. L’osservazione, infatti, permette di provare emozioni e definire ciò che è bello. Agli alunni partecipanti è stato consegnato il segnalibro come “ambasciatori di pace” e una targa di riconoscimento all’istituto. Successivamente gli alunni hanno portato in corteo la sciarpa in chiesa Madre per partecipare alla celebrazione eucaristica presieduta dal Vicario generale della Diocesi don Vincenzo Greco.
«Dobbiamo educare e diffondere la bellezza, intesa come pace, amore, armonia interiore, oltre che esteriore. La bellezza esige la piena libertà e realizzazione dell’individuo nel rispetto della diversità» ha detto la docente Vincenza Leggio. «Compito della scuola è proprio quello di educare alla bellezza, organizzare esperienze dallo stupore estetico, coniugata nella relazione con il mondo, mediata dal pensiero e dalla conoscenza. Per questo motivo la competenza sociale e narrativa è alla base di una possibile esperienza educativa in qualsiasi ambito disciplinare» ha concluso la Leggio.