“E cominciò a piovere” di Vincenzo Savatteri

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copertina_savatteriVINCENZO SAVATTERI
E cominciò a piovere

2013, pp. 80

Uomo eclettico per la sua cultura ed umanità. Ma soprattutto per quel cammino di fede che Vincenzo Savatteri fu misteriosamente chiamato a fare negli ultimi nove mesi della sua vita, quando una malattia inesorabile lo aveva piegato nel corpo, sino a condurlo a soli 48 anni alla morte. “E cominciò a piovere” è il libro di Vincenzo Savatteri, medico di Marsala. Il nucleo principale del libro è costituito dalle sue memorie che ci consegnano la storia di un uomo sofferente tuttavia sereno, vivo più che mai, un uomo di scienza che nella fede trova l’unica ragione della sua esistenza. La grande intelligenza di Vincenzo Savatteri è stata quella di avere compreso che in Dio l’uomo sceglie la Vita. Negli ultimi mesi della sua vita, Vincenzo Savatteri sperimenta una chiamata fortissima alla santità, la stessa malattia diviene sua maestra e compagna, nasce cosi questo libro, una testimonianza breve, richiestagli dal suo stesso padre spirituale che impotente assiste alla sua morte e al contempo ad una storia d’amore straordinaria tra un uomo crocifisso ed un Padre misericordioso che non fa altro che elargire grazie su grazie ad un figlio che interamente gli si consegna senza più guadare indietro. Tutti gli uomini, per Vincenzo Savatteri, sono portatori d’acqua, nella misura in cui la pioggia riesca a bagnare l’anima. È nella scelta di credere che l’uomo sceglie di non morire. Il libro è testimone dell’incontro particolare ed unico che ogni uomo è chiamato a fare con Dio nel momento stesso in cui si scopre impotente, quell’incontro- scontro in cui scommetti sulla tua eternità. Vincenzo Savatteri si consegna in poche pagine, con una umiltà non comune. L’abbandono mite ed innocente nelle braccia di Cristo spiazzano la sofferenza stessa, che alla fine del libro sembra essere divenuta preludio di una gioia indicibile, talvolta incomunicabile. «Nessuno porterà via il mio cuore, nessuno mi porterà via». Con questa verità il libro diviene quasi una preghiera, una consolazione per quanti perdono l’amato, una speranza rassicurante. La storia umana presente in questa breve sintesi di una vita, che apparentemente si conclude, si colloca all’interno di un percorso di ricerca di senso, l’unico solo senso capace di riempiere tutto l’uomo: Dio.

A cura di Maria Cristina Gallo

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