Seicento giovani provenienti da tutti i paesi della Diocesi hanno “invaso” stamattina il paese di Petrosino dove si è aperta l’undicesima edizione di «Giovaninfesta», l’iniziativa del Servizio diocesano per la Pastorale giovanile. «Vogliamo essere la sorpresa di Dio – ha detto il Vescovo monsignor Domenico Mogavero nel momento di preghiera che ha aperto ufficialmente la giornata – ecco, quello che stiamo vedendo stamattina è il volto di una Chiesa giovane».
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Ed ancora il Vescovo: «Il tema dell’edizione di quest’anno “Mi fido di te” ha un valore profondo che pone l’attenzione del rapporto con Dio ma anche quello tra i giovani e gli adulti. E noi, spesso, non abbiamo molta disponibilità a camminare con voi» ha detto il Vescovo rivolgendosi ai giovani che lo hanno ascoltato durante il momento di preghiera. «Noi adulti – ha detto ancora il Vescovo – abbiamo dimenticato cosa eravamo quando avevamo la vostra età.
Questa nostra Chiesa oggi vi dimostra che si fida di voi. Ed è una Chiesa di frontiera, tribolata, che sperimenta anche le emarginazione ecclesiali, proprio perché non tutto ciò che facciamo riceve la condivisione delle Chiese sorelle. Questa bella avventura obbedisce alla logica dell’amore e tutti insieme guardiamo con interesse a questa sfida».
IL TESTO DEL MESSAGGIO DEL VESCOVO AI GIOVANI
Miei carissimi giovani, anche quest’anno ci ritroviamo alla vigilia di un appuntamento gioioso al quale la nostra Diocesi è ormai affezionata, la Giovaninfesta, che celebreremo il 1° maggio a Petrosino. Ma ci è consentito parlare di festa e fare festa in un tempo in cui voi giovani non sietein condizione di guardare al futuro perché le delusioni e le amarezze sono più forti delle speranze e delle prospettive? In più, troppo spesso si strumentalizza il riferimento alla vostra realtà, facendovi diventare oggetto di slogan a scopo propagandistico, senza un interesse effettivo per le angusti e che ciascuno di voi sperimenta nel pensare al proprio futuro. In questo contesto la nostra comunità ecclesiale vuole andare contro corrente e intende dirvi una parola positiva con il tema di questa undicesima Giovaninfesta:«Mi fido di te». E questa apertura alla fiducia non vuole essere una parola di circostanza, ma una vera e propria scommessa per assicurarvi che non siete soli. Nello stesso tempo noi adulti intendiamo aiutarvi a costruire speranza, nella certezza che-come a Emmaus – il Risorto è il nostro, il vostro,compagno di viaggio. Egli ha bisogno di voi perché voi siete la sua speranza per costruire un mondo nuovo nel quale abbiano piena cittadinanza la giustizia e la pace. La sfida è impegnativa, particolarmente in un tempo in cui la speranza sembra assumere i tratti dell’illusione. Allora, io vi dico: non lasciatevi vincere dalla paura; non angosciatevi per gli ostacoli in cui vi imbattete; non vergognatevi dei vostri errori; fate sentire la vostra voce a dispetto di chi vorrebbe zittirvi; fidatevi di Dio! Se volete condividere con me un pensiero, una riflessione, una proposta mi trovate su Facebook o potete scrivermi all’indirizzo di posta elettronica
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. Mentre vi auguro ogni bene, vi abbraccio tutti con affetto e vi aspetto a Petrosino il 1° maggio.