[IL CHIARIMENTO] L’albero della legalità in piazza, don Fiorino: «Seminario e palazzo vescovile beni sotto tutela artistica»

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«L’amministrazione di Mazara del Vallo è libera di installare “alberi“ e qualsiasi altra cosa nei luoghi pubblici di pertinenza comunale». Lo afferma don Francesco Fiorino, direttore dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali dopo aver appreso da un sito locale quanto dichiarato dal vice sindaco Silvano Bonanno [LEGGI SOTTO LA NOTA]. «Il vice sindaco di Mazara del Vallo aveva interpellato telefonicamente il Vescovo per l’installazione dell’albero della Legalità in piazza della Repubblica, chiedendo di utilizzare le pareti del Palazzo vescovile e del Seminario, spiega don Fiorino.  Il Vescovo precisava che non si potevano utilizzare dei chiodi nelle pareti visto che si tratta di edifici storici sottoposti alla tutela relativa ai beni culturali ed ambientali, ma che era possibile solamente un collegamento con una fune legata al balcone del Palazzo vescovile e che per quanto riguardava il Seminario doveva rivolgersi all’attuale responsabile, nella persona di don Francesco Fiorino che non è mai stato contattato dal vice sindaco».

Ancora Fiorino: «Verso le ore 12.50 di giovedì 11 dicembre ho notato una grande scala appoggiata alla parete e alla balconata del Seminario e chiesi ad un impiegato della ditta proprietaria della scala di spostarla, facendo presente che il Seminario è un bene storico privato sotto tutela. Verso le ore 13,25 dello stesso giorno, sono stato contattato telefonicamente dall’assessore comunale Anna Monteleone perché desse l’autorizzazione ad agganciare alle pareti del Seminario un albero. Con decisione ho fatto presente all’assessore che si stava operando in un bene storico privato senza alcun permesso e senza alcuna educata e previa comunicazione, rispose che non si poteva utilizzare la parete del Seminario per piantare chiodi e/o relativi strumenti. Si rimane infine molto dispiaciuti che un membro di una pubblica amministrazione faccia delle affermazioni gratuite e fuori dalla realtà per giustificarsi davanti alla sua cittadinanza».

LA NOTA DIRAMATA DAL VICE SINDACO SU UN SITO WEB LOCALE

(13 Dicembre 2014) «In piazza della Repubblica era prevista la realizzazione dell’albero della legalità, ma nel corso dell’installazione l’amministrazione non ha ottenuto dalla Curia (in particolare da padre Francesco Fiorino) l’autorizzazione ad appoggiare dei sottilissimi fili per la sicurezza dell’albero, sia nella parete del Palazzo Vescovile che nella parete del Seminario. Con rispetto e discrezione allora abbiamo optato per il montaggio dell’albero della legalità nella piazza Mokarta. Nella piazza della Repubblica saranno comunque montati nei week end e nei giorni prefissati delle festività i gonfiabili per bambini».

Vice Sindaco Silvano Bonanno

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