ANNAMARIA PICCIONE
Il gatto del prete povero
(Edizione Verbavolant) | 2013, pp. 48 | € 7,00
“Il gatto del prete povero” è la commovente storia dell’incontro di un gatto normale, Acciuga, e di un prete speciale, don Pino Puglisi. La favola che si muove sui due livelli della fantasia e della realtà parte dal quartiere degradato di Brancaccio e dalla reazione alla notizia dell’arrivo di un nuovo parroco, giovane e sorridente: don Pino. La gente del quartiere dapprima diffidente viene ben presto conquistata da quel sacerdote diverso e allegro che dice cose antiche in modo nuovo. L’incontro con un gattino, magro e spelacchiato, che don Pino conquista con un cartoccio di acciughe e che, per questo, decide di chiamare proprio Acciuga. Dopo qualche anno sereno la routine del quartiere viene sconvolta dall’arrivo dei molti politici che vengono a chiedere voti in vista delle elezioni. Uno in particolare cerca di blandire il parroco per ottenere il suo appoggio: il sindaco farabutto. Acciuga che parla tutte le notti con la Luna del suo parroco le racconta anche di quel politicante che un giorno arriva con i soldi utili a realizzare il sogno di 3P: un campetto di calcio. In cambio chiede l’appoggio di don Puglisi che gli risponde: «Io non posso dire a delle persone libere chi votare e chi no. I miei parrocchiani decideranno secondo la mia coscienza». Acciuga che si è acquattato nella lussuosa auto del sindaco lo sente mentre dice all’autista che non darà mai i soldi per il campetto. Quella notte fa il suo resoconto alla luna che si arrabbia e decide di agire. Di notte entra nella casa del sindaco, apre la cassaforte e prende i soldi per il campetto che fa trovare a padre Pino in chiesa. “Il gatto del prete povero” racconta della magia di due cuori che si trovano e che fa da sfondo ad una favola in cui la Luna e Acciuga faranno per don Pino e i bambini del suo quartiere molto più di quello che avevano promesso di fare i politici di malaffare. Un modo per raccontare la vita di un prete di trincea che amava i bambini e da cui era riamato, tanto da lasciare a loro un mandato importantissimo durante l’ultima messa di Prima Comunione celebrata nella Parrocchia di San Gaetano a Brancaccio. Nel corso dell’omelia si rivolge ai bambini, che si apprestano a ricevere per la prima volta il Ss. Sacramento, e dice: «Abbiamo detto, vogliamo creare un mondo diverso. Ci impegniamo a creare un clima di onestà, di rettitudine, di giustizia che significa compimento di ciò che a Dio piace». “Il gatto del prete povero” fa parte della collana di VerbaVolant “I grandi per i piccoli”, curata da Annamaria Piccione. Le illustrazioni sono di Giulia Cappuccio.
Pia Parlato