Relazioni e dialogo. Parte da questi due principali concetti la terza tappa degli orientamenti pastorali 2011-2014 che il Vescovo ha presentato nella Cattedrale Ss. Salvatore di Mazara del Vallo. Le linee guida erano state illustrate qualche mese addietro. Ora il testo definitivo (Relazione e dialogo nella Chiesa comunione) dove è centrale il dialogo non soltanto sinodale ma anche esodale. Il Vescovo nel documento che guiderà l’azione pastorale in tutta la Diocesi parla di «pastorale integrata» scandita da una triplice articolazione: pastorale aperta al territorio, pastorale coinvolgente (essa si deve caratterizzare per alcuni significativi passaggi innovativi: dalla prevalenza dell’aspetto cultuale alla spinta missionaria) e pastorale convergente.
L’ulteriore aspetto evidenziato nel Piano è quello di una pastorale convergente, finalizzata ad allargare l’orizzonte parrocchiale alla più ampia realtà della Chiesa locale. Cioè non più parrocchie isolate, «perché è finito il tempo della parrocchia autosufficiente», dice il Vescovo che aggiunge: «la parrocchia mantiene ancora un posto e un ruolo insostituibili».
Il Piano tocca argomentazioni che diventano elementi della pastorale: educare alla vita affettiva, il lavoro e la festa, quindi umanizzare la fatica e il riposo e poi ancora le criticità della relazione, l’incontro educativo tra le generazioni, la partecipazione attiva e corresponsabile nella città degli uomini. La presentazione del Piano sarà anche l’occasione per prendere conoscenza del calendario di iniziative e appuntamenti diocesani nell’anno pastorale 2013-2014.