Valutazione e prevenzione del rischio cardiovascolare e del diabete mellito in una popolazione di soggetti dipendenti delle Pubbliche amministrazioni del territorio dell’ASP di Trapani. È questo lo scopo di un protocollo d’intesa per l’esecuzione di uno studio osservazionale sugli effetti del sedentarismo denominato “L’Asp va in ufficio”, siglato dal presidente del Tribunale di Marsala, Alessandra Camassa e dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale Vincenzo Pantaleo, con il commissario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani Giovanni Bavetta.
Lo studio osservazionale in materia di sedentarismo, che può riscontrarsi, in ambito lavorativo, nella figura tipica dell’impiegato, che svolge mansioni caratterizzate dal ridotto movimento fisico nel corso dell’intera giornata lavorativa è volto a individuarne gli effetti sulla salute, con particolare riferimento all’insorgenza di malattie metaboliche e di ricambio, nonché di patologie cardiovascolari. Le malattie dell’apparato cardiocircolatorio sono infatti la principale causa di morte nel mondo, che cresce del 30-40% nei soggetti con diabete mellito, malattia cronica la cui diffusione aumenta esponenzialmente. Da qui la necessità di prevedere strategie di prevenzione “primaria” dei fattori di rischio, cioè interventi in grado di prevenire l’insorgenza della malattia e che hanno il loro cardine nell’applicazione di stili di vita adeguati, che comprendano sia gli aspetti nutrizionali che l’esercizio fisico.
«Una corretta prevenzione – dice Bavetta – passa da una buona informazione. Occorre, quindi, aumentare la consapevolezza della popolazione sui fattori di rischio e su quali comportamenti tenere per prevenire la sua insorgenza. Uffici e luoghi di lavoro rappresentano un canale preferenziale per intercettare non solo i lavoratori ma anche le loro famiglie. Da qui è nata l’idea di un progetto di rilevazione epidemiologica e prevenzione cardiovascolare e metabolica su un campione di popolazione generale rappresentato dal personale in servizio, a vario titolo, presso gli uffici delle amministrazioni pubbliche del territorio dell’Asp di Trapani. Abbiamo voluto cominciare da un ufficio pubblico come il tribunale di Marsala – ha concluso Bavetta – da un lato perché il simbolo più alto della legalità e della giustizia, dall’altro per dedicare questo studio a una persona a me molto cara, Luca Crescente, valoroso magistrato della DDA morto nel 2003 a soli 39 anni per un infarto fulminante, affinché si possano prevenire tragedie del genere».