Gesù ci invita a vivere come discepoli – missionari; tutti siamo chiamati ad avere cura, per quel che possiamo, dei nostri fratelli, in particolar modo verso i più deboli, gli indifesi, i bisognosi di cure e di attenzioni… Il discepolo-missionario è colui che con semplicità e libertà di cuore si pone continuamente “in uscita” con attenzioni quotidiane discrete, non eclatanti, eppure così preziose da essere custodite dalla Parola e dalle promesse annunciate: «Chi ama il padre o la madre…. o il figlio o la figlia più di me….non è degno di me».
Occorre legarsi a Gesù con un amore che supera quello che riporta ai familiari più stretti…Ciò non è indolore: «Chi prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me». «Prendere la propria croce»….. il discepolo che aderisce a Gesù non può non mettere in conto il “martirio”… cioè la stessa sorte subita da Gesù…
Già ogni giorno l’amore a Cristo può rendergli tagli, rinunce, sacrifici che gli procurano sofferenze. Ogni giorno è, quindi chiamato a “prendere la sua croce” e camminare dietro a Gesù. «Chi avrà trovato la sua vita la perderà: e chi avrà perduto la sua vita a causa mia, la troverà». Donarsi è l’essenza dell’amore e comporta il “saper perdere” molte cose…il mettersi da parte, “non essere” perché l’altro sia.
Quante volte, ognuno di noi, interrogando la propria esperienza tocca con mano che è proprio così: “perdendo” la nostra vita, ci sentiamo più realizzati, più vivi! Dare un bicchiere d’acqua fresca se dato con tutto il cuore ha dentro la Croce. Ogni gesto compiuto con tutto il cuore ci avvicina all’assoluto di Dio. Il discorso missionario termina con uno sguardo sull’accoglienza che spetta all’inviato. L’inviato del Signore deve essere accolto perché è Gesù che lo manda, quindi è come se si accogliesse Lui stesso. Ma chi accoglie Gesù, accoglie il Padre che l’ha mandato. Amare nel Vangelo si traduce con un verbo molto semplice, molto concreto, molto fattivo: il verbo “dare”.
Riflessione per la 13a Domenica del tempo ordinario
a cura del settore adulti di Partanna